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Tra cugini parte seconda
Data: 03/11/2020, Categorie: Incesti Autore: Rodolfo
TRA CUGINI PARTE SECONDA Per chi non avesse letto la prima parte…. Mi chiamo Andrea ed ho tre cugini: due maschi ed una femmina. Sono figli di fratelli e sorella di mio padre e si chiamano: Giulio, Roberto e Susanna. Siamo tutti coetanei e quindi, quando ci ritroviamo, facciamo gli stessi giochi. I fratelli di mio padre Carlo, marito di Federica, Aldo e Enzo, avevano sposato due sorelle Angela e Veronica, mentre la sorella Luana aveva sposato Antonio. Praticamente i nuclei familiari erano: Carlo, Federica e Andrea. Aldo, Angela e Giulio. Enzo, Veronica e Roberto. Antonio, Luana e Susanna. Nel primo racconto ho narrato i fatti che hanno fatto sì che ci hanno fatto ritrovare in un orgia familiare. Fu durante questa festa che a me ed ai miei cugini fu confessato quanto era successo in passato in casa dei nonni. Come già ho spiegato questi vivevano in un cascinale di campagna un po’ isolato. I figli nacquero a breve distanza uno dall’altro per cui furono compagni di giochi avendo praticamente la stessa età. I loro giochi erano semplici ed istintivi e ben presto si accorsero che era bello veder gli animali accoppiarsi. Durante queste scene si arrapavano in continuazione e fu quasi naturale che si scambiassero e baci e carezze. Da lì a fare bocchini e a prenderlo in culo il passo fu breve ed andarono avanti con queste pratiche. Luana era la più smaniosa e quando rientrando in casa scoprì i genitori che scopavano non ci vide più e si gettò in mezzo a loro. Il padre e la madre ...
... invece di ricomporsi accettarono dio buon grado la figlia, che fu sverginata dal padre ed iniziata alle pratiche lesbiche dalla madre. Contenta di quanto accaduto chiese se erano disposti a dividere il letto anche con i fratelli e così cominciò una storia di incesti. Col passare degli anni si sposarono tutti e ben presto fu un’orgia allargata a 5 coppie. La mattina che scoprimmo la tresca dei nostri genitori, era stato tutto pianificato. Le nostre famiglie ci avevano spiato e sapevano cosa facessimo nel fienile. I nonni, Giuseppe e Adele, erano stati mandati via solo per saggiare il terreno. A questo punto potevamo tranquillamente aspettare il loro rientro tutti completamente nudi uniti in un tromba tromba generale. Quando i nonni fecero il loro ingresso non si stupirono più di tanto e sorridendo lasciarono liberi i due alani che avevano portato a passeggio e si spogliarono. La nonna aveva il seno un po’ cadente, ma tutto sommato ancora abbastanza sodo ed un culo che ancora faceva la sua bella figura. Il nonno aveva ancora un bel fisico ottenuto col duro lavoro dei campi ed un cazzo che sembrava una proboscide. Alla sua vista Susanna si gettò a pesce su queli’uccello che, grazie anche al Viagra, divenne duro. Gli fece un pompino magistrale e quando l’uccello fu abbondantemente lubrificato si girò a pecorina pregando il nonno di fotterla. Il suo culo e la sua fica erano abbondantemente lubrificati dalla saliva e dallo sperma delle precedenti chiaviate per cui fu un gioco farsi ...