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La Mia Nuova Vita
Data: 03/11/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Riccar.do
... stesso momento era felice a letto con lui. Pensai che avevo buttato due anni della mia vita con una persona che non mi aveva mai amato e avevo rinunciato al piacere e al divertimento con il mio coinquilino. Sentii un calore dentro di me, ero diventato rosso in viso e sudavo ancora di più, ero furioso, con Alessia e con me stesso. Alex intanto continuava il suo massaggio, ma io ero stufo di fingere. Con forza arrefferrai entrambi i polsi di Alex fermandolo. "Che c'è?" disse con aria stranita. Senza dire una parola lo tirai a me fin quando la sua bocca non fu a pochi millemetri dalla mia. Fu a quel punto che lo baciai. Un bacio violento, potente, quasi doloroso. Alex teneva gli occhi spalancati, era sbigottito. Si staccò da me e si sollevó leggermente sempre con quello sguardo sconvolto, poi sorrise e si fiondó su di me. Ci baciammo, questa volta le nostre lingue si intrecciarono e schioccarono come nei migliori porno. Mentre lo baciavo, lo tenevo stretto a me per i fianchi, mentre lui aveva entrambe le mani sul mio viso. Ci baciammo ancora per un minuto circa. Alex poi mi leccó tutta la faccia come un cane. Poi scese al collo che succhió da parte a parte, io intanto ero immobile e lo accerezzavo per i fianchi. Alex scese ancora un altro po', si dedicò a leccarmi tutto il petto, poi si gettò sul mio capezzolo destro, lo leccó, lo succhió, lo morse fino quasi a farmi male poi fece la stessa cosa con l'altro. Io alzai le braccia e le misi dietro la nuca. Alex mi leccó le ...
... ascelle e le braccia. Mi baciò di nuovo brevemente non dandomi neanche il tempo di aprire la bocca, così mi trovai le labbra inzuppate della sua saliva. Mi leccó gli addominali, li succhió uno per uno, mise la lingua anche dentro l'ombelico. Io iniziavo a gemere leggermente. Leccó per bene anche la pelle compresa tra l'ombelico e l'elastico dei boxer, il mio cazzo intanto sembrava voler strappare le mutande. Ci pensó lui a liberarmi. Mi sfiló i boxer con tanta velocità che il mio cazzo sbatté sul mio inguine. Gettò via le mutande. Mi guardò e sorrise, afferró il mio cazzo in mano e lo segó per qualche secondo, poi aprí la bocca e lo infilò tutto dentro. Restó fermo per qualche secondo con il mio cazzo in bocca, le labbra mi sfioravano l'inguine. Poi inizió a spompinarmi, così bene e così velocemente che temetti di venire subito. Tolse anche i suoi boxer lanciandoli per aria. Con una mano reggeva la mia asta, con l'altra prima accerezzó il mio corpo umido di sudore, poi iniziò a segarsi. Sputó sul mio cazzo e poi continuó a farlo entrare e uscire dalla sua bocca. Io intanto gemevo forte, gonfiavo il petto e tiravo la testa all'indietro. Alex mi spompinava sempre più velocemente. Era troppo. Tutta l'energia che avevo accumulato non si stava liberando, anzi. Capii che dovevo essere io a farla uscire. Con una mano tirai i capelli biondi di Alex all'indietro. Lui si staccó dal mio cazzo e mi guardò. Si avvicinò a me e riprese a baciarmi. Stavolta rimase il tempo necessario affinché lo ...