un dolce sorriso
Data: 05/11/2020,
Categorie:
Masturbazione
Prime Esperienze
Trans
Autore: evablu, Fonte: xHamster
Lo trovai lì, nudo nel bagno del college, il membro enorme e semirigido in mano, con oscene movenze lo stimolava, tenendolo scappucciato e non curandosi del fatto di essere nello spazio comune, dunque esposto alla vista di chiunque. Nel caso specifico, alla mia vista. Dopo essersi accorto della mia presenza, anzi, sembrò non curarsene più di tanto. Esibizionista come era, proseguì come se nulla fosse. Aveva voglia, si vedeva dalle dimensioni esagerate. Lo avevo interrotto, ce l'aveva con me, lo sentivo.- Cos'hai da guardare? Non ne hai mai visto uno?Nulla da dire, l'occhio mi era caduto lì e non nascondevo una certa ammirazione.- Non ne avevo mai visto uno così grosso.Di fronte al complimento si fece spavaldo.- Se vuoi, puoi toccarlo. Se ti va.Ricambiai con la stessa moneta.- Qui, davanti a tutti?Sul volto gli si dipinse un'espressione di autentico stupore, come dire "ma guarda tu questa troietta". Però doveva avere l'ultima parola, mi prese per un polso e mi trascinò nel primo cesso aperto. Una volta dentro, richiuse la porta alle nostre spalle, fermandola col chiavistello. C'era penombra, la giornata era uggiosa e dalla finestrella arrivava una lamina di luce livida. A malapena ci vedevamo in faccia.Stavamo in piedi, lui di fronte a me, io di fronte a lui, il water fra di noi e non sapevamo che fare: perché una cosa è il sesso immaginato, la fantasia che si accende, che inventa e ti riempie dell'effimero entusiasmo dell'onanismo, altro è trovarsi col vero membro di ...
... Fabrizio a pochi centimetri da te, che potevi sentirne l'odore e se inspiravi per bene potevi anche immaginarne il sapore.Se lo prese di nuovo in mano, lo menò un po', ma era imbarazzato: evidentemente anche per lui era la prima volta con una persona diversa da lui, non gli si induriva più di tanto. Mi si avvicinò, però non sapeva da dove cominciare. Il sesso è conquista, non imposizione. Mi sorprese con un sorriso dolce, invitante, e con una carezza che mi fece su un braccio. Istintivamente aprii la mano, glielo impugnai. Lo teneva fuori dai pantaloni, con la sola lampo tirata giù. Con un cenno degli occhi lo invitai a sbottonarseli e in un attimo se li calò fino alle caviglie.Adesso era nudo, dalla vita ai polpacci, la pelle bianchissima solcata da una lanugine scura, una peluria rossiccia che incorniciava un paio di testicoli grossi così e un cazzo di almeno una ventina di centimetri, che gli pendeva fino a metà coscia.Mi accorsi che in quello spazio angusto e maleodorante non si sentiva nemmeno un respiro, né mio né suo. Lo presi frontalmente, ma mi veniva male, era una posizione innaturale. Dovevo mettermi accanto a lui, per impugnarlo nel verso giusto, ma il bagno era stretto, c'era sempre il water di mezzo, non riuscivo a trovare la posizione ideale per masturbarlo con la mano destra.- Bacialo. Prendilo in bocca.Me lo disse in un orecchio, forse perché un tantino si vergognava o aveva paura che qualcuno ci sentisse. Lo guardai negli occhi, volevo fulminarlo ma mi ritrovai ...