Ricordi - l'amica di mia zia
Data: 05/11/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: mcrisone
... visto?” mi chiese. “Playboy” le dissi e scusandomi nuovamente. “Prendilo un po’ che voglio vederlo anch’io” mi ordinò. Scesi dal letto, sempre con le mutande gonfie ed andai a prenderlo, lo portai alla zia che iniziò a sfogliarlo. “Mamma mia che belle che sono” commentava ed intanto continuava a sfogliare le pagine. “E tu mi dici che io ti faccio pensare a queste ragazze?” mi chiese sorpresa. “Beh un pochino si, sei molto bella e potresti essere anche tu su questa rivista” le risposi imbarazzato. “Grazie tesorino, mi lusinghi; ma ora pensiamo al tuo mal di pancia” mi disse sorridendo. Mi acconpagnò in bagno e mi abbassò le mutande facendomi sedere sul bidet ed iniziò a lavarmi con l’acqua fredda dicendo “vedrai che con l’acqua fredda ti passa”. Dopo un po’ che mi bagnava con l’acqua e non vedendo risultati iniziò a menarlo piano con la sua mano ed io ero in estasi, la sentivo accovacciata dietro di me che mi poggiava le tettine sul collo e mi menava il pisellino, venni in due minuti netti. “Ora dovrebbe passare” mi disse sorridendo e dirigendosi verso la camera da letto. Mi alzai ed asciugai, poi infilai nuovamente le mutande e mi diressi in camera con lei, stavolta girandomi per abbracciarla da dietro, poggiando il mio petto alla sua schiena e sussurrandole all’orecchio “grazie zietta, lo sai che da grande ti sposerò”. Dopo un sorriso mi disse di dormire un pochino e mi diede un bacino sul naso. Non riuscendo a dormire provai ad infilare una mano sotto alla maglietta di mia ...
... zia ed arrivai a toccare una tettina, la presi tutta in mano ma lei mi disse “per oggi basta, facciamo un pisolino che tra un po viene su nonna a chiamarci”. Alla sera ritornai all’attacco con il mal di pancia, ma questa volta mia zia mi disse “fatti un massaggino come oggi e poi vai a nanna, buonanotte” e si chiuse in camera. Il giorno dopo scendo a fare colazione e quando passai davanti alla camera di mia zia vidi la porta socchiusa e sbirciai mia zia con la sua amica Sonia che parlavano, rimasi in ascolto e sentii che parlavano di quello che era successo il giorno prima in bagno; Sonia era un’amica di mia zia, circa della stessa età, con un caschetto biondo, un fisico snello ed asciutto distribuito in un metro e sessanta, un bel seno procace, una terza abbondante ed un bellissimo sedere che sembrava disegnato. Prima di uscire assieme passarono dalla cucina dove stavo facendo colazione e salutandomi Sonia si avvicinò a me dicendomi “ciao porcellino, la zietta mi ha raccontato tutto”. Nei giorni successivi provai vari approcci con la zia, ma non riuscii a combinare niente, mi sfinivo di seghe da solo in bagno con il giornale di mio zio; non so il motivo ma quello fu l’ultimo anno che andai in campagna dai nonni. Passarono sei anni in cui mi trasformai in un ragazzotto alto un metro e ottanta, giocavo a calcio a livello amatoriale ed andavo costantemente in piscina, ed anche il mio pisellino non era più quello di un ragazzino, ma faceva la sua bella figura con 20 centimetri ...