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Due vecchi amici e un cinesino.
Data: 08/11/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales
... Martino.” Questa volta fui io a guardare e lui dimostrò ancora di saperci fare, sfilandogli gli indumenti con attenzione fino a quel minuscolo tanga, praticamente una conchiglietta che chiudeva dentro di se i tesori del mio amico, mantenuta in posizione da due… fili. “Gran bel fisico. Ti tieni proprio in forma...” “Si, e non sai quante madonne tiro in palestra con il mio personal trainer ma poi, quando mi vedo, sono anche contento...” “E.. e li… C'è qualcosa li sotto?” “Vuoi scoprirlo tu?” Mi avvicinai e, come facevo quarant'anni fa, infilai due dita dentro e poi lo feci saltar fuori. “Te lo ricordi?” E' come allora? Lo trovi più… usato?” Ci mettemmo nuovamente a ridere mentre abbassai del tutto quel piccolo pezzo di cotone e gli accarezzai l'uccello. “Direi uguale. Non mi sembra molto usato...” Ridemmo ancora. “Anzi, sembra proprio quello. Anche quella volta non avevi peli...” “Certo che è strano rivedersi dopo quarant'anni e in un'ora mettersi di nuovo a fare sesso...” “E finalmente posso fare quello che ho sognato per tanto tempo...” Mi invitò a stendermi sul letto e, sdraiandosi li vicino mi prese in mano il pene e dopo un profondo respiro iniziò a leccarlo. Quasi subito disse a Wen di andargli dietro e di leccargli per bene il culo e lui lo fece. Dalla mia posizione potevo vedere entrambi, anche se non benissimo il ragazzo che, dai movimenti della testa, spaziava dal fondo schiena allo scroto. Di certo si dava un gran daffare. ...
... Aurelio, dal canto suo, era superbo. Con le mani mi toccava nei posti giusti e con la lingua insisteva dove mi piaceva di più, come se sapesse esattamente dove… colpire. E tutto questo mi provocava dei continui spasmi che lui sottolineava con uno sbuffo. Ero nelle sue mani e lui mi stava facendo impazzire di piacere. “Sei migliorato, sei migliorato di molto. Sei bravissimo li sotto...” “Non puoi dirlo -aggiunse fermandosi per un istante- non mi hai mai lasciato usare la bocca allora, solo le mani...” Era vero e per un istante immaginai come sarebbe potuta andare se lo avessi lasciato fare quella volta… Ormai avevo il cazzo duro come il marmo e, da navigato esperto, mi propose di infilarlo da qualche parte. “puoi scegliere: ti offro la mia bocca, tutto dentro fino in gola, lo stesso con il culo o provi la carne fresca di Wan e anche li puoi fare le stesse scelte.” Prima di rispondere ebbi un'esitazione che lo portò a concludere: “se non lo dici vuol dire che vorresti il suo culetto, ma ti sembra brutto chiederlo perché ci sono io, vero?” Accidenti, ci aveva preso. “va bene, va bene, cominci con lui… ma poi una botterella la dai anche a me.” E rise. “Come vuoi che si metta?” Mentre ci spostavamo Wan mi venne vicino e si prese i piedi con le mani e, aprendo bene le gambe, mi lasciò in bella vista quel piccolo buchetto. Mi piegai sulle ginocchia per avvicinarmi a lui mentre l'amico ritrovato sputò due o tre volte proprio li. Con le dita stesi la saliva e ...