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Cronache di un fuori sede - marcello
Data: 09/11/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: samael7
... prof era intento a spiegare non so cosa. Scoppia a ridere, i suoi occhi verdi mi fissano, il professore lo richiama. "Beh ti ho schiaffeggiato ovviamente, dormivi da troppo, mi annoiavo" " Idiota" replico con disappunto. "Che ti aspettavi? Il bacio del principe azzurro? O forse preferivi..." Una sua mano andò a toccarmi il cazzo ancora duro reduce del sogno.. "Smettila brutto stupido" dissi strattonandolo, ricomponendomi poi sulla mia sedia. Il coglione che ho di fianco si chiama Carlo, mio coetaneo e amico da una vita. Scoprii con lui la mia sessualità, avevamo solo quindici anni, quando scoprii che quegli occhi verdi, quei ricci castani e quelle carnosa labbra su degli zigomi ben definiti mi eccitavano terribilmente. " Quando qualche anno fa me lo prendevi in bocca non ti dispiacevano le mie attenzioni" ribattè sogghignando. "La verità è che sei solo un brutto bisex sempre arrapato che si farebbe pure la madre". Già.. non andò mai bene con Carlo, sempre pronto a tappar buchi, così un giorno mi stancai di fargli da troietta e decisi di smettere col sesso. Lui capì e mi assecondò, d'altronde la nostra amicizia era troppo grande per essere legata e vincolata dal sesso, tutto si regolarizzò e restammo amici, diventando persino colleghi, avendomi volontariamente seguito fino a Milano. " Tornerai al parco oggi? cerchi il biondino un'altra volta? a proposito, com'è che si chiama?" " Non lo so" bofonchiai irritato. " Così vai dietro ad ...
... un ragazzo incontrato dieci secondi al parco, che ti ha lasciato intendere un qualcosa che non ho capito e che non hai più visto nonostante tu sia tornato più e più volte?" La verità mi fece talmente male che non seppi nemmeno rispondere... " Ti sei invaghito di un fantasma Samuè, stai coi piedi per terra". "Mi ha stancato, esco prima che questo ci sbatta fuori per il casino che stiamo facendo, ci vediamo all'uscita" "va bene, io intanto andrò da Marta a vedere se riesce a distrarmi da questa noia" Mi alzai con calma ed uscii silenziosamente dall'aula. Che stronzo quel Carlo, ma aveva pienamente ragione. Non potevo continuare a cercare quel misterioso ragazzo che da quel giorno era completamente scomparso. Camminando assorto nei miei pensieri, non mi accorsi di aver superato il bagno e di esser arrivato sino al dipartimento di lettere, ove per poco non inciampai su qualcosa. Tornando alla realtà mi accorsi che a terra c'era un libro. Lo raccolsi incuriosito. "IL PIACERE , GABRIELE D'ANNUNZIO" " oh ecco dov'era finito, deve essermi caduto poco fa, sono così maldestro" Sentii la voce alle mie spalle e mi girai di scatto. Restai stupefatto da ciò che vidi. Era il ragazzo del parco... non il biondino, ma l'altro, quello intento a leggere che mi causò la caduta e il "lieto " incontro". Non mi ero accorto fosse così bello. " Ehi ma ti conosco, sei il ragazzo che ha fatto quella figuraccia mentre era intento a mangiarmi con gli occhi ...