1. Amore impossibile 14 - una guida turistica particolare


    Data: 10/11/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: raccontastorie

    - Ciao
    
    - Ciao
    
    - Non puoi immaginare quanto mi sei mancato
    
    - Certo che posso immaginarlo, anche tu mi sei mancato, al telefono eri sempre così distante, non riuscivo più a sentirti vicino a me
    
    - Hai ragione ma purtroppo gli allenamenti sono stati devastanti ed a fine giornata non desideravo altro che andare a dormire
    
    Si abbracciarono ancora, Giuseppe respirò in profondità
    
    - La tua pelle, stavo già dimenticando l'odore della tua pelle
    
    Inalò profondamente ancora una volta
    
    - Grazie che sei sceso subito, senza alcun preavviso
    
    - Ma figurati, lo sai per te ci sarò sempre, non avrei mai potuto perdonarmi se non fossi sceso
    
    - Raccontami
    
    - Papà ha avuto un infarto, il vicino di casa ha dato l'allarme, poi prima il dottore ci ha permesso di vederlo ma ha avuto un secondo attacco, per questo sono scappato in chiesa a pregare, ho bisogno di trovare un po' di pace
    
    - Ho conosciuto Tore e tua sorella, era in saletta di attesa con Lucrezia
    
    - Già... come se la situazione non fosse sufficientemente drammatica, mia sorella all'oscuro che abbiamo rotto, l'ha chiamata, in buona fede sia chiaro, credeva di farmi un favore.
    
    - Capito
    
    - Che ne dici, torniamo in sala d'attesa? Devo farti conoscere per bene mia sorella e Tore, non ti preoccupare ha un'aria trucida, ma è un uomo buono con un cuore grande
    
    - Va bene dai, andiamo, fammi strada
    
    Entrambi si incamminarono per tornare in sala, Giuseppe era molto teso, non sapeva come avrebbero preso la notizia ...
    ... di loro due; anche Roberto era perplesso, dentro di lui pensava alle parole giuste da dire per presentare Giuseppe, non sapeva come dirlo, ma sapeva che quella era la cosa giusta da fare.
    
    - Tore, Elisa, scusatemi se vi disturbo, vi presento Giuseppe il mio amico, mi sa che dobbiamo sederci, ho una cosa da dire-
    
    Tore ed Elisa si scambiarono un cenno e poi quasi all'unisono risposero
    
    - Va bene
    
    - Ragazzi, come vi dicevo lui è Giuseppe, vive anche lui a Torino, ci siamo conosciuti qualche mese fa, prima di Natale, lui è il commesso del negozio dove io e Lucrezia abbiamo messo alcuni prodotti in lista nozze. Non so come, non so spiegarvi come, sebbene io lo sappia, ma...
    
    - Ma....
    
    Fecero eco Tore ed Elisa
    
    - Ma una sensazione strana sulla pelle, una scossa nel vero senso della parola ha percorso il mio corpo quando ho sfiorato la sua mano nel mentre stavo comprando i bicchieri. Per farla breve, con lui è riemersa una parte di me che pensavo di aver messo a tacere per sempre tanto tempo fa. Ho sempre saputo di essere diverso dagli altri ragazzini della mia età, loro non erano come me, io ero attratto dagli altri ragazzi, poi conobbi Lucrezia e con lei decisi di costruirmi la mia vita di normalità. Il castello che mi ero costruito è stato spazzato via quando ho incrociato lo sguardo dolce e triste di Giuseppe. Tore, Elisa vi voglio presentare il ragazzo di cui mi sono innamorato
    
    Elisa abbracciò d'impulso Roberto
    
    - Fratellone grazie per esserti aperto con me, ...
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