La mail di Luisa
Data: 11/12/2017,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: gladius
Ho ricevuto questa mail da una lettrice, spero di riuscire a trasformare anche lei in una schiavetta obbediente.Ciao, mi chiamo Luisa, ho 20 anni...Da qualche settimana ho scoperto i tuoi racconti e piano piano meli sono lettitutti... mi hanno rapita!Superare i miei limiti è sempre stato il mio sogno. Esser penetrata da deglioggetti era un esperienza che mi eccitava tantissimo e che avevo potuto fino adora solo leggere e mai sperimentare.Essere io stessa a farlo si di me mi faceva una certa impressone. Io? Io chefacevo certe cose... Impossibile.Il mio corpo che andava cosi' tanto oltre.. Un sogno.E così ho voluto fantasticare e provare anch'io le emozioni delle tueprotagoniste.Non essendo esperta ho iniziato dai primi passi eseguiti dalle tue schiave, ilrossetto, la banana, le carote...MI immedesimavo e immaginavo che fossi tu a darmi indicazioni ed il gioco hainiziato ad intrigarmi sempre di più.Però quando mi son trovata a provare l'esperienza con la bottiglia devoconfessarti che ho trovato delle difficoltà e non ho potuto eseguire quanto date descritto.Mi è risultato impossibile scendere oltre al collo della bottiglia. La miafichetta non ne ha voluto sapere.Sedendomi sopra la bottiglia, una volta entrata per tutto il collo, siinclinava scivolando in avanti..Ho quindi provato a girare al contrario la sedia sedendomi a cavalcioni.La sedia della mia camera è una poltroncina da ufficio ) e non essendoci spazio tra schienale e e seduta,la bottiglia una volta arrivata contro ...
... lo schienale si è bloccata, offrendomaggiore resistenza.Inoltre lo schienale largo mi obbligava man mano che avanzavo, ad allargaresempre di più le gambe.Ho provato alcune volte ma nonostante l'idea mi intrigasse sempre più i mieitentativi sono stai sempre vani.Ho quindi provato a seguire l'esperienza di Claudia Il gioco delle candele ha attirato la mia attenzione.Così quando sono andata all'ikea e nel vederle non ho resistito a comprarneuna confezione, pensando che una volta a casa avrei potuto fare tutto quel cheavevo letto, e forse anche di più.Le guardavo, lunghe ed affusolate proprio come delle dita, ed immaginavo giàla senzazione che avrei provato nel sentirle dentro di me.Pensavo che tre non mi avrebbero soddisfatta minimamente, infondo erano cometre dita, ed ho fantasticato guardando la confezione di 20 pezzi.Quel gioco era modulare e candela dopo candela mi avrebbe potuto aiutare a farin modo che prima o poi anche la bottiglia avrebbe potuto essere mia.Ho iniziato con la prima, che si è fatta strada nella mia fighetta senzafatica, e mi son concentrata nel verificare quanti di quei centimetri potevofar entrare.Piacevole ma non abbastanza appagante, così non ho resistito nel inserireanche la seconda.Inizialmente non entrava, perchè la cera faceva attrito fra le due candele, ecosi' ho dovuto estrarre parzialmente la prima e far entrare entrambe lecandele accostate.Mi sono dedicata ad ascoltare le emozioni che mi dava questa nuovasensazione.Dovevo tenere con le mani le ...