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Un Venerdì mattina piacevole
Data: 11/11/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Diana P.
Mi sveglio più tardi del solito: detesto svegliarmi dopo un certo orario, perchè son convinta di perdere chissà cosa mentre dormo. Sono già le 11 e il sole produce il tipico tepore settembrino. Mi stiro, e fresca di sonno scendo in cucina a farmi del caffè. 11.37: fisso per in attimo l'orario sul forno. Ho un languorino. Chissà se ho ancora il latte in frigo: giornate frenetiche queste, son presa dagli inizi del nuovo programma in università. Il latte c'è, e ho anche marmellata di lamponi e un paio di fette di pancarrè nel mobile. Faccio colazione in silenzio, gli unici rumori che sento in lontananza sono le macchine che passano sui raccordi dell'asfalto, e se mi concentro sento un aereo, su nell'aire. Finisco di sorseggiare il mio caffè latte e poi decido di oziare un po, tanto è venerdì e oggi dovrei solo studiare filosofia. Son sul divano, ancora tutta stropicciata dal sonno…sto facendo zapping tra documentari e programmi di auto. Dolce far niente. Sarà la situazione agiata, il senso di pace del momento, ma subito ho voglia di dedicarmi un po a me. Cosí, da seduta, mi tiro sfacciatamente via le mutandine e apro le gambe quasi a fare una spaccata, in modo che la mia fighetta sia bene esposta alle dita o a qualunque altro fortunato oggetto che vi penetrerà. Mi sto già eccitando parecchio, amo essere la regina del mio piacere. Inizio a massaggiarmi la cicciotta, passando le dita sulle piccole e grandi labbra…il medio va a sondare un po il clitoride, ma non è ancora il ...
... momento… Mi porto le dita alla bocca e riempio il medio di saliva, poi, lentamente porto la mano al mio profumato fiore di loto. Sfioro appena il clitoride, ma con il dito cosí bagnato godo già parecchio. Inizio con una lieve pressione, dall'alto al basso, scappuccio il mio bocciolo più volte. Sta iniziando a gonfiarsi…e posso già annusare i miei umori da una certa distanza. Ne andate matti voi uomini per il mio sapore. “È dolce ..come te.” dite… Io invece penso solo: “Ti sei fermato per dirmi ‘sta cosa?Io stavo per venire ..”. Ora è bello teso, le labbra sono di un rosa acceso. La pressione delle mie dita sul grilletto si fa sempre più avvolgente. Mugulo. Amo avere il potere sulla mia gattina.Decidere se venire in un dolce orgasmo ristoratore, o uno scomodo ma esplosivo. Decido di concedermi il primo. In questo momento vorrei riuscire a leccarmela da sola, ma non sono cosí snodata. Mentre con il medio continuo a trastullarmi il clito, con l'indice dell'altra mi sfioro l'ingresso, caldissimo e pulsante. Mi bastano due tocchi per sentire un brivido salire, partendo dal basso ventre fino alla schiena. Mi tremano le gambe, tremo tutta. Mi sto bagnando come un fiume in piena.. “Si…oh,si…si…Dio..Dio…” 10 secondi a trattenere il fiato, solo il rumore delle labbra bagnate che si aprono e chiudono a grande velocitá sotto le mie dita fradicie. CifCiafCifCiafCifCiaf.. Chiudo gli occhi. Vengo. Mi sento esplodere da dentro. Leggere convulsioni… Il mio piccolo ano si contrae più volte… Dlin ...