1. La Famiglia Dall'Aglio - capitolo 1)


    Data: 14/11/2020, Categorie: Incesti Autore: BiciousDelicious

    Capitolo 1) Malawi (Africa) ore 09:45 AM Serena iniziava ad essere stanca dell'Africa, di essere lontana da casa e delle continue telefonate e messaggi dall'ufficio. L'Aereo e già in ritardo ed erano già passate oltre quattro ore da quando lei e il giovane Jonathan Kwaku Lumumba si erano seduti in quel fottuto aeroporto. Serena era una delle più importanti dirigenti della Corporazione Internazionale “A - Children ”. L'associazione si occupava fondamentalmente del' mantenimento e sostentamento dei bambini sia a distanza o anche in affidamento. Jonathan, era un ragazzino speciale, nonostante i suoi soli quattordici anni dimostrabili solo dai documenti, perché a tutti gli effetti a prima vista il ragazzo poteva benissimo passare per un ragazzo di 20-22 anni. Jonathan era speciale a tutti gli effetti, era autistico, epilettico e sonnambulo. In infanzia soffriva di feroci sbalzi d'umore, crisi che Serena con il suo lavoro perenne e costante li nel centro di Malawi ha saputo arginare e combattere, anche per questo il ragazzo e stato affidato in via definitiva alle sue cure e attenzioni, in sostanza e stato adottato. Jonathan era seduto tranquillo accanto alla sua tutrice e maestra da poche ore era anche a tutti gli effetti anche la sua nuova madre. Serena era fissava nervosamente i pannelli dell'aeroporto, orari arrivi partenze ritardi e voli cancellati. Era stanca e in debito di ore di sonno, la testa a volte gli cascava dal sonno, improvvisamente dopo tanti messaggi inutili ...
    ... dall'ufficio italiano, finalmente una buona ottima notizia del tutto inaspettata. “SERENA ABBIAMO UN JET DELL'UNICEF CHE STA FACENDO IL PIENO PROPRIO LI E CHE RIPARTE PER L'ITALIA (VERONA) TRA MENO DI MEZZ'ORA ABBIAMO GIA AVVISATO CHECK IN E STAFF DELL'AEREO” Il messaggio proseguiva con altre indicazioni e nomi di riferimento del pilota e secondo pilota, Gate ecc. alla vista di quel messaggio, di quel miracolo a Serena brillarono gli occhi, la stanchezza era sparita e il viso cupo si illuminò di felicità. Verona era perfetta, avrebbe potuto sostare dalla sorella con tutta calma e ripartire per Rovigo l'indomani volendo. Serena si alzo dal suo posto e tese la mano a Jonathan che immediatamente la prese e si alzo. “Jonathan, viene andiamo a prendere l'aereo, andiamo finalmente a casa nuova..” Jonathan, non guardava Serena ma fece un vago cenno con il capo che per Serena era piu che sufficiente e che per lei voleva dire che aveva capito e che non c'erano problemi. Dopo qualche decina di metri, avendosi quando si erano ora mai lasciati alle spalle i Gate delle partenze civili a pochi passi dal Gate per gli imbarchi speciali e privati ecco l'imprevisto. Jonathan si impuntò come se si fosse pietrificato e iniziò a sbuffare e buttare gli occhi al cielo, era segno che doveva andare in bagno. Serena ne ebbe conferma perché per loro fortuna per il poco frasario che aveva a disposizione il ragazzo tra queste parole, c'era appunto la parola; “gabinetto” “gaaa bi neee tto... tan..to!” Serena ...
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