1. È ora di guardarla


    Data: 14/11/2020, Categorie: Voyeur Autore: n@poli78, Fonte: EroticiRacconti

    Tutto procedeva secondo una logica, un cammino lento ma pieno di traguardi raggiunti; lei la pudica esposta al pubblico. Certo per molti di voi era un solo spettatore, un solo fortunato spettatore che aveva ammirato quel triangolino così curato, ma per me non era solo così, e non lo era nemmeno per lei. Qualcuno che non fossi io l'aveva vista nelle sue nudità, ed erano anni che non avveniva, certo non ero stato il primo, quel tizio del suo primo ragazzo l'aveva avuta per quasi un anno, poi c'era stata la sua storia lunga 3, in fine quel capriccio del sesso al primo appuntamento, ma poi ero arrivato io, ed ho modo di credere che erano anni che potevo beneficiarne da solo. Ma ora basta, non è più così, esaudite le mie preghiera, si è mostrata lì, in un bar di periferia, al belloccio di turno, ed ha pure godo, dopo, magari immaginandoselo su di lei. Era ciò che volevo, e quindi andava bene così, per ora. Si è riparlato spesso di quel momento, ma l'occasione per rifarlo, tardava ad arrivare, bisognava quindi costruirla a tavolino. Un paio di volte in auto affiancavo camionisti e le sollevavo la gonna con le mutandine giù alle ginocchia, si qualche clacson e qualche dita mie che trafugano in lei, ma il contatto umano è quello che manca, il respiro affannoso e il rischio di ritrovarsi in tre nel gioco. Su internet in tanti si propongono soft o più audaci a farla sciogliere, ma quest'attività programmatica proprio non mi eccita, bisogna vivere di fantasie e crearle ad hoc. Quel ...
    ... giorno la convinco, alla corsetta del pomeriggio ci viene in gonna. Qualche minuto di storie perché poi non ci sarebbe niente di male, ma conoscendomi sa che non finirà lì. Quel giorno l'opportunità non arriva, troppa gente, tutti in coppia o in comitiva, niente da fare, gli esercizi finali sono casti. Secondo giorno ed è tutta altra musica, finita la corsetta, ci accostiamo nell'area adibita ad attrezzi, il vuoto, solo due muscolosi ragazzi che fanno flessioni. Le mie suppliche vanno a buon fine, un attimo di disattenzione dei due e le sfilo le mutande. Loro da terra si godono un bel panorama, e non credono ai loro occhi, si confrontano per chiedersi se è vero quello che hanno visto, adesso tocca a me dargli conferma, prendo dallo zainetto la mutandina e facendo finta di cercare qualcosa in borsa la tiro fuori. Il mio messaggio è chiaro "Sveglia ragazzi, quello che cercate è qui tra le mie mani". Ovviamente ogni mio esercizio che faccio con lei, serve a metterla in bella mostra. Ma avviene l'inatteso o forse manco tanto, si avvicinano e uno dei due mi fa "la possiamo solo guardare?" Altro traguardo, altro successo, ma purtroppo per voi, non andrà come sperate. Guardo lei, ancora troppo impaurita, ancora così insicura. Uno le si avvicina senza permesso, sembrava volesse proprio toccarla lì, lei indietreggia e mi chiede di smetterla e di voler andar via. Con gentilezza mi rivolgo a loro, ho temuto uno stupro, ma loro capiscono, uno dei due è geniale però. Mi chiede se prima che ...
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