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Inculata la nuova arrivata!
Data: 15/11/2020, Categorie: Anale Prime Esperienze Tabù Autore: muchstyle, Fonte: xHamster
... il top facendo rimbalzare fuori la sua seconda abbondante…un invito al palpeggio.Mi alzai e tenendola in braccio ancora uniti la adagiai delicatamente su di un fianco sopra la scrivania.La visuale era idilliaca, non mi ero mai accorto del suo fisichetto niente male.Le mie mani erano ovunque…che scopata.Mentre continuavo a darle dentro la mia attenzione viene catturata da un porta sigaro in acciaio, qualche centimetro più in la.Lo presi e con l’aiuto di un po’ di saliva, senza che se ne accorgesse glielo appoggia sull’anno.Ad ogni mia spinta pigiavo anche sul portasigari, fino a farlo entrare tutto.Stupito, ma anche non troppo del fatto che non si fosse accorta di nulla continuai a penetrarla in entrambi i buchetti.Mi fermai, lei mi guardo come per dire perché?“Vuoi sentire una cosa le dissi?Con la testa annui.In un solo movimento estrassi il mio pisello dalla figa e il portasigari dal culo ed infilai il mio pene nell’ano dilatatosi fino ad accoglier metà del mio cazzo.A bocca aperta, senza parole, con la voce di chi non sa se era più il piacere o il dolore mi implorò di toglierlo.Con un gesto le feci capire di fare silenzio e rilassarsi.Con la mano iniziai a massaggiarle il clitoride mentre con grazia le davo da dietro.Nelle prime quattro cinque penetrazioni sentii resistenza e smorfie di dolore, le successive puro godimento per entrambi.Un esplosione di piacere mi pervase e nell’ultima penetrazione gli venni nel culo nel profondo delle sue viscere con tutto il mio cazzo nel culo.Qualche secondo dopo che l’avevo in ondata di sperma iniziò lei a muoversi, auto penetrandosi con il mio pene ancora nel suo culo fino a raggiungere l’orgasmo.Era oramai mezzanotte, ci rivestimmo ci salutammo.“Non era poi così difficile prenderlo in culo allora” mi disse lei.Le risposi: “Beh vuol dire che ora puoi scegliere se vuoi tornare dal tuo moroso e dargli la soddisfazione di prenderti ciò che ti ha chiesto, oppure…”