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La saga di Benedetta 4
Data: 16/11/2020, Categorie: Incesti Autore: uriziern
... tentativo di prenderlo tutto, sforzò e si avvicinò al pube, con la punta del naso lo sfiorava, la saliva iniziò a colare fuori dalla bocca,lenti rivoli le attraversarono il mento, tuffandosi sul petto, con una mano li raccolse e se li spalmò sui seni, spinse ancora e raggiunse l'obiettivo, il naso era schiacciato contro di lui, la bava colava copiosamente: -aaahhhh, l'hai preso tutto, sento la tua golaaaa- Lentamente iniziò a sfilarlo, lo lascio libero, mentre sputava altra saliva sul suo corpo, spalmandola, si girò verso la porta, tirò fuori la lingua e mimò una leccata, la porta ondeggiò leggermente e si aprì ancora un po', adesso vedeva distintamente il figlio con il suo pisello in mano che si masturbava lentamente, non riusciva a scorgerlo in viso ma se lo immaginava, gli inviò un bacio e tornò a dedicarsi al marito, riprese il pisello in bocca, e iniziò a pomparlo, producendo dei versi osceni, versi che la eccitavano particolarmente, più rumore faceva più porca si sentiva. Iniziò a toccarsi per aumentare la sua eccitazione e la lubrificazione, presto sarebbe montata sopra a quel bastone di carne, lo ingoiò a fondo ancora un paio di volte, sperava che il marito resistesse per darle la sua bella razione. Smise di succhiarlo e con la lingua salì sulla sua pancia, gli succhiò i capezzoli, poi il collo, lo baciò con la lingua, appassionatamente: -stenditi!- Fece distendere l'uomo quasi ai bordi del letto, in maniera che fossero visibili entrambi, si mise sopra di lui ...
... dandogli le spalle, la sua voglia all'altezza del viso: -lecca!- Scese verso il suo sesso, ricominciò a tormentarlo con la lingua, da quella posizione poteva vedere la porta e la figura seminascosta, la mano percorreva con lentezza il giovane sesso, nell'altra teneva un reggiseno, le sarebbe piaciuto prenderlo in bocca, avere i due piselli a portata, baciarli e succhiarli entrambi, iniziò a colare umori, il marito era molto bravo, la passione ribolliva dentro di lei, si contorceva agitando il bacino, mugolava di non smettere: -non fermarti,lo senti come sono calda e bagnata?- -oh si, sei un lago amore, cos'è successo per eccitarti- Sapessi pensò Benedetta, ma rispose: -tu, ho voglia di te!- Si alzò, si mise a cavalcioni sopra di lui, lo prese in mano, avvicinò la punta, scese lentamente: -ohhhhh cosiiiii!- Lo accolse tutto dentro di lei, che sensazione fantastica, la riempiva completamente, aveva sempre pensato che il suo pene fosse perfetto per la sua vagina, si fermò ad assaporarlo così, chiuse gli occhi, si accarezzò i seni languidamente, si immaginava il figlio, le sensazioni che poteva provare a vederli, quello che avrebbe voluto fare, cosa avrebbe voluto lei, poi dolcemente iniziò a muoversi, senza fretta, con calma, godendo dei stimoli che le arrivavano alla testa, aprì gli occhi in direzione della porta, nulla era cambiato, lo stesso movimento lento ma inesorabile che lo avrebbe portato a godere guardando i suoi genitori fare l'amore. Benedetta aprì la bocca, si passava la ...