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La danza dei sensi
Data: 17/11/2020, Categorie: Scambio di Coppia Autore: Spettro82, Fonte: Annunci69
Sono sola nel letto e non riesco a prendere sonno. Quello che è appena successo durante le vacanze lo porto dentro la mia mente come sul mio corpo conservo ancora le carezze del sole e delle corde di canapa. Erano gli ultimi giorni a Saint Tropez ma la mia voglia di mare non si era ancora placata. Il mare...lo sentivo ancora nella mia mente, o forse anche più in basso mentre i ricordi lentamente riaffioravano dal cuore stesso della notte trasformandosi in un abbraccio irresistibile che costringeva le mie dita affusolate a scendere tra le mie cosce. Lui mi aveva legata in un complesso abbraccio di corde di canapa rosse, il nome di quella particolare tecnica si chiamava Iwato-nawa shibari (Nello shibari-kinbaku questo termine si riferisce ad una legatura dove le gambe del soggetto vengono tenute aperte da corde fissate alle caviglie o alle cosce, esponendone così i genitali, mentre nel contempo il torso è legato.) Le mie mani e le mie gambe erano legate in un elegante sospensione che stava già mettendo alla prova il mio corpo e la mia resistenza. Quando sentii la porta aprirsi il ritmo dei miei battiti aumento' impercettibilmente. Istintivamente cercai di capire chi fosse muovendo la testa nella direzione da cui era arrivato il rumore. Dopo avermi preparata mio marito mi aveva passato una benda di raso sugli occhi per privarmi della possibilità di guardarmi intorno, amplificando così la sensibilità dei miei sensi oltre la loro normale capacità di ...
... percezione. Per primo arrivo' il profumo dolciastro del suo dopobarba, sentivo il suo respiro mente si stava spogliando a pochi centimetri dal mio corpo. Quel profumo invase di nuovo la mia testa mentre con le dita mi sfilai le mutandine restando nel letto con indosso solo un baby-doll di seta rossa. Sentii l'uomo misterioso allontanarsi, la cosa mi rilasso' ed al contempo fece lavorare la mia mente in una serie di congetture che si accavallavano senza arrivare a risposte concrete. Chi era? Lo conoscevo? E fino a che punto sarebbe arrivato? I miei pensieri furono interrotti da un bocciolo di rosa che mi sfiorò il viso, il profumo era inconfondibile e seducente, istintivamente mi rilassai mentre l'uomo la usava per accarezzare la mia schiena fino ad arrivare tra le mie natiche. Ero esposta in modo osceno e sapevo di essere completamente nelle sue mani. In quella particolare legatura i genitali erano esposti e pronti per essere usati senza che si potesse fare nulla per sottrarsi a quella posizione di totale sottomissione. Sapevo che sarei stata usata, ma quando e quanto brutalmente spettava all'uomo della rosa deciderlo. Le mie dita dipingevano sul mio ventre carezze lascive che terminavano per brevi istanti tra le mie cosce, ero già fradicia ma volevo ritardare il piacere come era accaduto con l'uomo della rosa. La mia testa bruciava di desiderio ed il mio corpo lentamente si stava trasformando in una diga sul punto di esplodere. Quella sensazione la ...