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Davide e dario - capitolo 3
Data: 18/11/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: ennese80
... che gli piaceva sentirsi dominato da me. Ci girammo, ora era lui disteso, mi misi a cavalcioni su di lui e puntai il mio cazzo alla sua bocca che, vogliosa, si aprii subito. Ripresi a scoparlo in bocca e continuai fino a sentire che stavo per venire, in quel momento uscii e gli sborrai sul viso. Col cazzo ancora duro raccolsi il più possibile lo sperma che poi lui raccolse con la lingua. Quel pomeriggio fu una lunga maratona di sesso, non mi stancavo mai del suo corpo, ero sempre pronto a godere di lui ed insieme a lui. Quel pomeriggio mi confermò che per lui non c’era problema che mi vedessi anche con Davide. In fondo sapeva che era solo per sesso e che non sarebbe mai potuto essere altro sia perché Davide era sposato sia perché Dario era consapevole dei miei sentimenti per lui. Ricordo ancora quando, ridendo, quel pomeriggio mi passò il cellulare che squillava e sul quale era ben visibile sia il nome sia il numero. “Digli di venire, potrebbe essere divertente vedere mentre fai il passivo” diceva ridendo. Risposi a Davide e Dario, per distrarmi durante la telefonata, iniziò a farmi un pompino. Alla fine Davide mi chiedeva di vederci per il giorno dopo, accettai di buon grado, lo salutai e poi iniziai a fare il solletico al mio Dario per “punirlo” di quella piacevole distrazione. “Sicuro che non ti faccio del male facendo sesso con Davide?” gli chiesi fra un bacio e l’altro. “No amore, so che quella parte della tua sessualità per te è importante e so che non è qualcosa cui posso far fronte io” e mi baciò “Adesso però concentrati su di me”. Quella sera, per la prima volta, restò a dormire da me. Inventò una scusa a casa. Curiosamente, in tutto quel periodo non avevamo mai dormito nello stesso letto. Fu bello dormire stretto a lui, fu ancora più bello svegliarsi accanto a lui. Il mattino dopo gli volli portare la colazione a letto ma, al posto del latte nella tazza, preferì bere quello mio. .