1. Una doccia o forse due


    Data: 20/11/2020, Categorie: Etero Autore: SubEmot2018, Fonte: EroticiRacconti

    ... ancor di più. Diede un rapido sguardo alla porta: dove prima era appoggiato il piede di lei, ora ne era rimasta l'orma, per via dell'umidità causata dalla precedente doccia. Dunque, mentre continuava a sbatterle i glutei, cominciò a leccare l'impronta del piede rimasta sulla porta, questo dato la sua natura feticista. Con il senso del gusto percepì una lieve nota salata, forse dovuta al sale rimasto sulla pelle dopo una lunga giornata in spiaggia. Dopo aver degustato il tutto passò alla battuta finale di quel rapporto. La prese, cercando di sollevarla e la spinse fino alla lavatrice, ultimo luogo in cui voleva fornicare. Prima di continuare ed andare a concludere con l'amplesso, esclusivamente da dietro, volle stuzzicarsi ancora con i piedi di lei. Sempre con lei girata, appoggiata con le mani alla lavatrice, le andò a sollevare il piede sinistro, facendole piegare il ginocchio. A questo punto lui si chinò e si mise esattamente quasi metà del suo piede in bocca, passando la lingua ovunque. Si gustò anche quello: sentì il sale anche lì sopra. Sentì inoltre che il suo pene si stava allungando anche più del normale, a causa della grandissima eccitazione a cui era soggetto. Cominciò poi a succhiarle le dita, tutte insieme, finendo poi per sfilarle l'anello e ritrovarselo in bocca. Se lo passò nella bocca, lo succhiò e lo gustò come fosse stata una caramella, ...
    ... per poi sputarlo ed esso cadde sul pavimento andando a finire in un qualche angolo tintillando. Perciò si rimise in piedi, pronto per finire l'opera. Prima però strofinò la cappella del suo pene sulla pianta del piede di lei, cosparsa di saliva. La cosa le suscitò del solletico e rise un poco. Poi finalmente infilò il membro nella vagina di lei e si diede inizio alla fase finale. Per circa un quarto d'ora non si sentì altro se non rumore di glutei sbattuti, gemiti sempre più acuti e la lavatrice che traballava per via delle spinte. Lei gemeva con eccitanti urletti, mentre lui aumentava il ritmo, voglioso di venire. Lei, involontariamente, aprì lo sportello della lavatrice, poiché aveva una gamba vicina all'apertura. Dopo altro tempo finalmente si raggiunse l'apice del piacere. Lei, inibita dall'orgasmo, salì con una gamba sullo sportello della lavatrice, il quale si smontò e finì per terra con un frastuono. La sua vagina emesse dell'umore che colò sul pene di lui. Lui invece si limitò ad un gemito liberatorio e riempì per bene la vagina di lei con il suo seme. Estrasse dunque il pene da lei, le afferrò i fianchi a grandi mani e cominciò a sbaciucchiarle e leccarle le guancie. Fatto ciò uscì dal bagno richiudendo la porta, andandosi nuovamente a riposare nel letto, lasciando lei, ancora stordita dal forte orgasmo provato, costretta a farsi un'altra doccia. 
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