1. L'aperitivo con Silvia


    Data: 20/11/2020, Categorie: Etero Autore: Mi_Play, Fonte: RaccontiMilu

    ... vacanze estive, e mi pare di capire si sia anche alquanto divertita. In una settimana ha collezionato una scopata con un ragazzo francese di colore, ben dotato a quanto pare, mentre l�ultima sera, con quella vacca della sua amica Anna sono andate a ballare, e hanno regalato a una comitiva di 6 ragazzi spagnoli una nottata che non si dimenticheranno.Ascolto, ascolto...e mentre l�ascolto la guardo truccarsi, pettinarsi e mettersi in tiro da dietro.Ha su un perizomino nero e una canottierina che mette in risalto le sue forme, il tutto per non sporcare l�abitino che si sarebbe messa a breve.Tra me e me penso e ripenso ai suoi racconti, e sorge in me un pensiero...La Silvia che conoscevo io non esiste più, ho davanti a me un�altra persona.Allora mi faccio audace e prendo l�iniziativa.Mi avvicino da dietro, le appoggio le mani sui fianchi, le sposto i capelli, mentre lei di colpo smette di truccarsi, e le sussurro nell�orecchio �l�hai data al tuo capo, a gente che non conosci, e a mezza Ibiza...ora &egrave arrivato il mio momento�Lei cerca inizialmente di girarsi e opporre resistenza, ma io la tengo ben ferma contro il lavandino.Mi chiede cosa avessi intenzione di fare, ma io non le rispondo. Penso lo abbia capito da s&egrave, quando ho portato la mano sul davanti delle sue mutandine, e ho iniziato a esplorare la sua fighetta.E� bagnata, al solo raccontare le sue storie sessuali, e al solo mio tocco.E ha voglia, tanta voglia.La sua resistenza si &egrave trasformata in lento ...
    ... cedimento. Man mano che sente il suo piacere salire indietreggia anche col culo, facendolo aderire perfettamente al mio pene.Iniziamo uno strusciamento, lento e insesorabile, fin quando non la giro, la prendo in braccio, e in un lento procedere verso la camera da letto, continuiamo a baciarci e ad avvinghiare le nostre lingue.La ripongo sul letto e continuo a penetrarla prima con un dito, poi con due, inframezzando il tutto da sfregamenti veloci delle grandi labbra. Il suo respiro aumenta di frequenza. Aumenta. Fin quando, non me lo chiede, mi implora, gridandomelo. �TROMBAMI!�Mi siedo sul letto, la faccio salire sopra di me e con un movimento deciso le infilo il mio pene fino in profondità. Lei si lascia andare a un grido liberatorio, che dubito non abbia sentito anche il vicinato talmente la potenza dello stesso.La prendo da sotto le cosce, e mi alzo tenendola da sotto il sedere a mezz�aria, e con le sue braccia attorno al mio collo, inizio un movimento lento, ma violento, accompagnato dai movimenti dei fianchi, e dalle sue urla sempre più forti.I suoi glutei sbattono contro di me e le sue tette fanno su &egrave giù, tra una mia leccata e l�altra.Andiamo avanti così ancora per diversi minuti finch&egrave contemporaneamente, io le inondo copiosamente la vagina del mio seme e lei in preda alle convulsioni si lascia andare a grida di piacere e ad un orgasmo che la porta ad accasciarsi sul letto grondante di umori e del mio sperma.Mi butto sul letto al suo fianco, fin quando lei dopo ...