1. ASIA VIOLENTATA al Faro


    Data: 21/11/2020, Categorie: Anale Sesso di Gruppo Trans Autore: asiatrav82, Fonte: xHamster

    Fra Jesolo Lido e Jesolo-Cavallino c’è un faro.Oggi, il luogo alle foci del fiume Sile, è una darsena attrezzata e pulita o meglio “ripulita”.Allora era una spiaggia di dune e vegetazione arsa e selvaggia, bivacco di hippie globetrotters, di campeggiatori occasionali, di coppiette in cerca di intimità, che alla sera e a notte fonda diventava ancora più off limits per i possibili approdi di contrabbandieri di sigarette e retate della polizia.Insomma uno scenario neorealistico di tutto rispetto, che sarebbe piaciuto a Pasolini, in un’Italia piena di contraddizioni, trasgressiva e puritana.Film come “Il comune senso del pudore” infatti ne davano uno spaccato fedele, giocando sulla comicità dell’ipocrisia quando si erge a costume morale.Fu in questo bel quadretto che un bel giorno con Mauro e Daniele decidemmo di piantare la tenda al faro, per un fine settimana indipendente e disinvolto.C’erano ore della giornata e giorni in cui la mia femminilità taceva per ovvi motivi, seguendo una strategia di opportunismo sessuale che mi permetteva di condividere i soliti momenti, e quella volta, per un tacito accordo, tutti e tre avevamo sentito di dover seguire lo stesso codice, come ci conoscessimo solo attraverso il canone di un’ eterosessualità di tipo conviviale.La giornata, calda al mattino, si annuvolò la sera, e impedì, quando arrivammo, di montare adeguatamente la tenda, così scaricammo solo i bagagli e qualche effetto personale in una piazzola che ci sembrava quella più ...
    ... idonea.Intanto dai finestrini appannati di una Renault ci osservavano tre tizi maturi con fare morboso e minaccioso. Li per lì non vi facemmo caso: era tutto un via vai in fin dei conti e avere qualche sguardo puntato non voleva dire nulla. Cominciavano a cadere alcune gocce d’acqua, ma il cielo teneva ancora e così decidemmo di montare la tenda.Finite le operazioni Mauro e Daniele dissero che se fossi rimasta a controllare sarebbero andati a cambiare alcuni picchetti storti e a prendere delle pizze.Mi sedetti accanto alla tenda su una seggiola da campeggio sfogliando una delle riviste porno che spesso portavamo con noi per farci scoppiare i pantaloni: nelle prime pagine due giovani in collegio sotto la doccia. Dopo poco mi sentii osservata da vicino: “bello! Piacciono anche a te i giornalini porno eh?, “Uno dei tre quello con la barba era sceso dall’auto e mi si era avvicinato più del dovuto.“Si” risposi “Mi piacciono molto” avevo già capito dove voleva arrivare ma gli risposi seccamente e mi girai senza alcuna espressione.Mi raggiunsero quasi subito i miei due amici e finimmo di sistemare le ultime cosette, quindi ci infilammo in tenda a mangiare i tranci di una margherita.Anche quelli della Renault montarono la loro tenda a casetta e scaricarono.La sera stanchi, la passammo a chiacchierare di ragazze e cosi ci addormentammo.Al mattino rispuntò il sole e la giornata prometteva bene: verso le dieci ci spogliammo e andammo a fare un bagno. La spiaggia seminascosta dalle dune, già poco ...
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