1. L'indigestione


    Data: 23/11/2020, Categorie: Sensazioni Sesso di Gruppo Gay / Bisex Autore: sweet_hole89, Fonte: RaccontiMilu

    Lo stomaco pieno di sborra. Non ne ho mai più ingoiata così tanta, un rimescolare dentro, assieme alla sensazione di acido mi arrivava su il caratteristico odore di ammoniaca del liquido seminale quando ristagna, si aggiungeva al saporaccio dell’ultimo che mi aveva sborrato in bocca, amarissimo, chissà cosa aveva mangiato, sicuramente fumava ed aveva assunto alcool. Una schifezza. Cavolo, pensavo, fra tutta quella che ho bevuto proprio in fondo quella più cattiva. Malgrado questo cercavo di digerirla e di non vomitare, le persone che in quel momento erano con me si sarebbero accorte di questa cosa e mi avrebbero chiesto cosa mi stava succedendo. Non era il caso, avrei dovuto liberarmi prima ma non ci avevo pensato, adesso ero lì con loro. Intendiamoci, ingoio sborra fin da quando ho memoria, ho bevuto litri di quella crema, conosco tutte le varianti di sapore ed odore che nascono dalle abitudini alimentari e di vita dei maschi, più si comportano male e peggiori sono l’odore ed il sapore del loro liquido seminale. La ingerisco quasi ogni volta che vado con un uomo, uscita direttamente dai cazzi che poi ripulisco, dopo che si sono soddisfatti in ogni mio orifizio, scatenati in un tripudio di pompini, gole profonde, inculate multiple ed estreme, oppure sgorgante dal culo spanato di uno degli amichetti che è stato appena sbattuto fino al limite assieme a me e che si scarica spruzzandomela in gola, magari mescolata alle altre cose che escono da quel posto, ma mai così tanta in una ...
    ... volta come in quel giorno della scorsa estate. Si teneva la grande festa paesana annuale, nel parco attrezzato sulla sponda del fiume, giochi, musica, balli, canti e stand enogastronomici. Uomini ubriachi, carichi. Un bel branco, c’erano anche quelli di fuori, capitati lì per l’occasione. Ad un certo punto un paio di conoscenti mi hanno preso da parte: “Ciao fighetta, ce lo fai un pompino?”. Sanno di me, questi sono due ai quali non posso dire di no, mi “conoscono” , si servono del mio culo e della mia bocca da tempo, assieme ed uno per volta. Mi hanno beccato, in città, dove mi travesto e faccio la puttanella in minigonna. Due veri porci, mi piacciono, e non è un fatto trascurabile. Ci siamo diretti verso un campo abbandonato lì vicino, un posto sicuro, raggiungibile con un viottolo seminascosto. Si arriva in una depressione, un anfratto ombreggiato, circondato da alberi e cespugli di rovi, invisibile. Appena lì mi sono seduto sopra un tronco divelto, ero già stato lì per lo stesso motivo e sapevo cosa fare. Mi sono tolto i pochi abiti che avevo addosso, bermuda e maglietta, roba fica, firmata, non volevo sporcarla, poteva essere colpita da qualche schizzo di sperma e macchiarsi. Ho tenuto solamente le mutande, il perizoma, aspiravo a non graffiarmi il culo sulla corteccia ruvida, ma quello non mi protegge minimamente. I due si sono messi davanti a me con i pantaloni calati, io gli ho afferrato i cazzi, tenendoli in mano me li sono portati alla bocca, un po’ l’uno ed un po’ ...
«123»