1. L'uomo dei miei sogni


    Data: 25/11/2020, Categorie: Sensazioni Etero Dominazione / BDSM Autore: Charmel Roses, Fonte: RaccontiMilu

    Matilda sorrise, guardando l�ombra delicata del proprio piede proiettata sul viso di Matteo. L�abbraccio del suo sguardo adorante e colmo di passione la cullava dolcemente e lei si specchiò nei suoi occhi, lasciandosi sedurre dall�immagine di se stessa che Matteo le rimandava. Gli sfiorò le labbra con le dita e Matteo sentì la tenerezza improvvisa di quella carezza percuotere la sua anima, soggiogata e vinta dal desiderio che attendeva impaziente di dissetarsi. Matilda chiuse gli occhi e la dolce intimità di un bacio si schiuse sotto il suo piede, il suo cuore cominciò a battere più forte per quell�emozione sconosciuta che poco a poco si faceva strada dentro lei, strappandole lievi gemiti in quell�abbandono, mentre i baci divenivano sempre più avidi e audaci. Sentiva la bocca calda e umida di Matteo succhiarle i piedi come se fossero un frutto proibito di cui intendeva sfamarsi e di cui sembrava non riuscisse mai a saziarsi, e si riscoprì a godere di quel suo indugiare con la lingua lungo la pianta e tra le dita. Senza accorgersene iniziò ad accarezzarsi e ad ansimare mentre lui l�adorava, cogliendo quel piacere di cui il suo amante bramava di dissetarsi. Allungò il dito bagnato e Matteo lo succhiò, le piaceva il modo in cui lo leccava, come se fosse un cazzo, come se anche lei ne avesse uno e ora lui lo stava succhiando come solo una donna sapeva fare. "Sei la mia troia", gli sussurrò, "toccati per me". Matteo si sbottonò i pantaloni ed eseguì l�ordine di Matilda, lei ...
    ... cominciò a stuzzicarlo con il piede, strofinandoglielo sulla faccia, godendo della sua eccitazione e del modo in cui lui si sottometteva offrendosi al suo divertimento. L�idea di avere uno schiavo inizialmente le era parsa troppo bizzarra e quasi disprezzò le fantasie di Matteo, pensare che lui si potesse ridurre così, facendosi umiliare in quel modo... un uomo così non è un uomo, di certo non del tipo a cui era abituata lei. Ma in fondo aveva sempre trovato irritante l�atteggiamento degli uomini che tentavano di soverchiarla e nessuno c�era mai riuscito, perché era sempre stata lei a condurre il gioco e dettare le regole. Forse era proprio questo il problema, ciò che non la convinceva delle fantasie di Matteo era il fatto che potesse ottenere con facilità ciò per cui aveva sempre dovuto lottare. Aveva infine ceduto, Matilda, aveva dipinto con cura le unghie dei piedi di un rosso scarlatto, immaginando ciò che sarebbe avvenuto quella sera. Indossò un corto ed elegante vestito verde smeraldo e calzò delle decolté nere. Matteo non avrebbe potuto ammirare i suoi piedi finché non fosse stata lei a concederglielo. L�appuntamento era alle ventuno. Matilda, poco a poco, si calò nella parte che Matteo le aveva implorato di recitare per lui, trovandosi perfettamente a suo agio nel ruolo della donna dominante. Un semplice sguardo, impaziente, perentorio, e Matteo chinò il capo aprendo lo sportello dell�auto per permetterle di salire. Lei entrò con estrema lentezza prolungando quel piccolo ...
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