1. Blade: riforgiatura


    Data: 25/11/2020, Categorie: Etero Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... altri sette uomini. Armi ed equipaggiamenti all'avanguardia.Qualcuno mi allungò un giubbotto antiproiettile, un fucile e dei caricatori. Sistemai il tutto.-Qual é il piano?-, chiesi.-La Huntington li ha seguiti tramite rilevamento satellitare. Forse non troveremo la loro base ma ci andremo abbastanza vicino.-, disse un biondo che pareva il comandante del drappello. Pareva perfetto per il ruolo.-Poi li colpiremo con tutto quello che abbiamo.-, dicendo quell'ultima frase il comandante strinse i denti.-Conosceva Logan?-, chiesi.-No. Ma ha ucciso una persona a me cara quando era controllato dalla Mano. Non voglio che succeda di nuovo. A nessuno.-, rispose lui. Capivo. Annuii.-Immagino che a bordo avrete un panino...-, dissi.Qualcuno mi passò un panino sottovuoto. Roba al sapore di plastica, non la consiglierei neppure al mio peggior nemico. Mangiai di malavoglia mentre il VTOL, spinto da propulsori che gli permettevano di raggiungere la velocità di 1500 km/h ci portava verso il Giappone.Atterrammo diversi chilometri e fusi orari dopo.Le tracce erano finite lì. Ai piedi di una maledettissima montagna. I commando si fermarono, incerti sul da farsi. Si sentiva odore di bosco... un buon odore che potevo dire di apprezzare. Ma c'era qualcosa, il presentimento di una catastrofe imminente.Forse fu l'intuito maturato in tanti scontri o magari solo una grandissima fortuna a permettermi di vederli.-Imboscata!-, gridai. Figure confuse nella notte, vesti nere e rosse. Brandivano katane e ...
    ... scagliavano frecce con archi lunghi. Il biondo a capo del nostro gruppo fu centrato alla gola. Morì malissimo in tempo breve.Sgranai una raffica di dieci colpi centrando al petto due ninja armati di Katana che si erano materializzati di fronte a me. Divennero polvere, svanendo nella brezza notturna. La cosa mi sorprese ma decisi di analizzarla in seguito. Mi girai bloccando l'attacco di una katana con il fucile. Cambiai la presa sull'arma e gratificai quel nemico di un proiettile al collo. Il Ninja divenne polvere. Solo per lasciare il posto ad altri due che mi caricarono senza emettere un suono ma brandendo le spade con abilità."Cavolo... qui ci resto secco!".Erano a centinaia, uscivano della ombre. I nostri sette uomini erano la punta di lancia dello S.H.I.E.L.D. Il meglio del meglio che quell'organizzazione avesse da offrire. Gente capace e preparata.E stavano venendo massacrati come agnelli.Certo, resistevano ma semplicemente in uno scontro simile non c'era possibilità. Noi eravamo in sette, ed avremmo dovuto essere noi ad aprire le danze. Loro erano una legione e ci arrivavano addosso incuranti di quanti cadessero. Ne abbattei altri sette prima di finire i caricatori. Vidi cadere gli altri membri del commando. Uno dopo l'altro. Alcuni in modo rapido, altri letteralmente fatti a pezzi, una ferita alla volta.Era finita. O meglio, lo era per loro.Capii cosa dovevo fare. Mi gettai nel fiume adiacente lo spiazzo, ignorando il freddo e il dolore. Lo shock termico mi travolse. ...
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