1. Diventare troia


    Data: 12/12/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Incesti Dominazione / BDSM Autore: ruben, Fonte: RaccontiMilu

    ... il cazzo fuori, era bello, e grosso e mi sfiorò due volte la guancia. Cercavo di vederlo, spostai la testa e lui me lo passò tra le labbra.Stavo venendoooo, in un modo meraviglioso e loro se ne accorsero e continuaronp ancora e ancora finché non si consumò tutto il mio orgasmo. Ero sudata, caldissima, tremante per il piacere che mi era rimasto dentro, ed allora zia Adele disse:- Lo vuoi dentro?Enzo si era tolto tutto, stava nudo davanti a me ed io gli aprii le cosce.- Brava, così - disse zia Adele - dagliela e goditi quello che ti fa.Mi chiavò con forza, era euforico per la mia fica ancora stretta, mi venne dentro sapendo che prendevo il contraccetivo. Sentii il peso del suo corpo su di me, un corpo grosso e caldo e mi piaeva sentirlo.- Allora, piccola, come &egrave stato? Zia Adele ti ha dato quello che volevi . Vuoi farlo ancora?- Zia Adele, ma tu di lui non sei gelosa? Lo fa anche con te?-No, io lo faccio con un altro e lo lascio libero di fare quello che vuole. Noi donne dovremmo avere il diritto di darci a chi vogliamo, ti pare?Quella notte lei mi prese per mano e mi portò nel loro letto.Mi parlò nell'orecchio, sussurando.- Ascolta piccola, lui vuole anche un'altra cosa, un piccolo sacrificio, ti prego, fallo contento. Vuole il tuo culetto..-No, zia, fa male.- Solo un poco, ti prego. Gli dico di non mettertelo tutto. Dai, vieni.Mi portò nel loro letto. Lei mi teneva ferma mentre lui mimetteva gel tra le natiche e lo spinse con dito anche nel culo, penetrandomi. Il ...
    ... momento più doloroso fu quando spinse con forza il glande sull'ano e l'ano cedette. Sentii un dolore acuto come un taglio e capii che mi aveva rotto il culo.Mi inculò con forza brutalmente, nonostante piangessi e mi lamentassi: mi bruciava il suo cazzo che passava sulla ferita, ma lui non ebbe pietà, continuò a penetrarmi con tutta la forza finch&egrave venne dentro di me. Per alcuni giorni sentivo dolore e quella ferita ogni volta che stringevo l'ano. Lo odiavo, eppure avevo provato qualcosa che senza quel dolore mi sarebbe piaciuto, e odiavo zia Adele che mi aveva sacrificata al marito e mi aveva fatto rompere anche il culo per avere la libertà di chiavare con un altro.Feci amicizie ed uscii con dei ragazzi. Erano simpatici ma non sapevano fare sesso con una donna. Mi feci prestissimo la fama di una che la dava e che faceva pompini a chiunque. Una volta uscii in macchina con tre ragazzi. Mi portarono in un posto isolato, era inteso che dovevo farmeli tutti e tre. Mi misero distesa sul sedile posteriore, con la portuiera aperta. Usarono preservativi e mi chiavarono uno dietro l'altro, in fila; almeno in quel caso riuscii a venire. Poi tornai a casa con mia madre. Mio fratello riprese a chiavarmi ma non mi bastava. Uscivo con i suoi amici, a volte con due di loro insieme.E fu in quel periodo che conobbi Adua.Lei era una donna anziana ma ancora molto bella per la sua altezza, per isuoi capelli lunghissimi. Stavo comprando biancheria intima e lei era al banco a comprare.- Se devi ...