Ti amerò per sempre
Data: 25/11/2020,
Categorie:
Voyeur
Prime Esperienze
Autore: Il_Romanziere, Fonte: xHamster
... umano, sempre celato e negato a favore di un rassicurante senso del pudore che dirige il quotidiano e le relazioni fra le persone.Gli avvenimenti si sono svolti così come li racconto, semplicemente e realmente.Il comune lavoro in villa mi ha fatto scoprire in Roberta una donna, una bellissima donna, molto più giovane di me. All' epoca, lei aveva 18 anni e io 38. Un mattino mi svegliai e mi scoprii innamorato di lei, innamorato e...geloso. Le chiesi di sposarmi, e lei accettò con entusiasmo.Il nostro matrimonio non avrebbe potuto essere più felice. La situazione economica agiata ci permetteva di toglierci parecchi "capricci". Viaggi, crociere, abiti griffati, gioielli, auto importanti, una bella prima casa, più una in montagna. Insomma, non potevamo lamentarci. La nostra vita sessuale era ancora attiva, anche se, da parte mia, la passione era meno esplosiva rispetto ai primi anni. Certo, la differenza di età cominciava a farsi sentire. Quando io festeggiai il mezzo secolo, lei aveva appena compiuto 30 anni. Io avevo iniziato la parabola discendente, mentre lei era nella sua piena maturità di femmina, con tutto ciò che ne consegue. Ci amavamo, su questo non avevo il minimo dubbio. Ero ragionevolmente certo che lei non mi avesse mai "tradito", e neppure io l' avevo fatto, a meno che non si voglia considerare "tradimento" qualche fugace avventuretta con estemporanee segretarie.Insomma, la nostra unione era improntata al bello stabile. Ogni tanto, all' orizzonte si affacciava una ...
... nube, sempre la stessa, ma presto il cielo tornava azzurro. Tutto bene, quindi, finchè...CAPITOLO PRIMOIn un caldo pomeriggio d' estate di qualche anno fa, mia moglie entra trafelata in ufficio. Ci baciamo e lei mi prende la mano, portandola verso il suo pube.- Amore...baciami...-Dire che sono stupito dal suo comportamento significa usare un eufemismo, ma, vedendola in quello stato di sovraeccitazione, mi affretto a chiudere la porta a chiave. Lei si è seduta sulla poltrona, ha sollevato la corta e leggera gonna chiara e si sta sfilando il minuscolo perizoma. Liberatasi dall' impiccio posa i piedi sui braccioli, per aprire al meglio le gambe.Mi inginocchio sul tappeto e bacio la sua vulva, assaporandone gli umori dal gusto asprigno.Pochi secondi, forse un minuto, e lei gode, inarcando la schiena più e più volte.Sto per alzarmi, ma lei mi blocca la testa contro il pube dicendo:- Ancora, ancora, non ti fermare.-Stavolta le mie manovre durano qualche minuto prima che abbia un nuovo orgasmo. Io mi trattengo fra le sue cosce, finchè lei mi dice:- Adesso basta, amore... wow, ci voleva proprio.-Apre la porta del bagno privato ed entra. Io mi siedo sul divano e, quando esce, le afferro una mano e la faccio sedere accanto a me.E' calma, rilassata; si appoggia contro lo schienale e mi sorride:- Beh, cosa c'è? -- Come, cosa c'è...lo chiedo a te "cosa c'è". Non mi dici niente? Come mai questa improvvisata?-- Mah...così, niente di importante.-- Non sarà importante ma...sì, sono curioso, e ...