1. Eva - Capitolo 3 - Una breve vacanza


    Data: 26/11/2020, Categorie: Lesbo Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu

    ... mi disse fra un bacio all'altro.�Per quello so anche come farla aprire, e non solo per parlare.� le risposi scendendo con la bocca sul suo collo.�Se non vedo non credo.�Il suo tono malizioso mi eccitò tanto, che non potei che correre fra le sue gambe e, dopo averle spostato di poco il perizoma, darle una lunga leccata su tutta la passera. Per farle assaporare il suo stesse nettare le sfiorai l'interno delle grandi labbra con due dita, per portale poi alla sua bocca, e lei le succhiò sempre più languida e sensuale.Tornai a far passare la lingua su tutto il suo fiore del peccato, senza lasciare che nessun anfratto non avesse la sua piccola dose di piacere, sino a quando non la sentii prossima all'orgasmo. A quel punto affondai due dita dentro la fessura, mentre altrettante le stringevano il clito, facendo si che urlasse il suo massimo piacere.Mi pentii subito d'esser stata così frettolosa nel farla godere, e anche lei ci rimase un po' male, avendola abituata a bel altri rapporti, certamente più appaganti.Così non potei che riprendere a leccarle la passera, ma con molta più calma, in modo che Angelica non si raffreddasse affatto, anzi che il calore del piacere tornasse a vivere in lei.�Fammi venire di nuovo.� mi disse schiacciandomi leggermente la testa in mezzo alle sue gambe �Altrimenti so che non mi permetterai mai di farti godere.�Non mi feci toccare dalle sue parole e continuai il mio lento lavoro di lingua e dita, soffermandomi spesso con la prima all'inizio dello spacco, ...
    ... che scoprii era in lei molto più sensibile rispetto a quello delle altre donne. Trovai molto eccitante farci sbattere più volte la lingua, che poi scendeva in mezzo alle grandi labbra che tenevo strette on le dita, quasi non volessi distarmi con le altri parti di quel meraviglioso fiore.Solo quando mi resi conto che protrarmi sarebbe stato per lei una tortura, le infilai tre dita dentro, senza però mai smettere di leccare quel punto così eccitante, facendola venire in pochissimo tempo.�Ora ti voglio mia.� mi disse scivolando a terra e facendomi finire sdraiata sul pavimento.Non feci in tempo a proferir alcuna parola che Angelica letteralmente si tuffò con la testa fra le mie gambe, per poi spostare di quel tanto che basta il perizoma per scoprirmi la micina umida e vogliosa.La sua lingua iniziò a saettare come impazzita intorno al mio clito, quasi volesse colpirlo come se fosse un frustino non troppo rigido, facendomi subito impazzire di piacere.�Angelica fottimi !� urlai desiderosa di un orgasmo �Riempimi la fica e fammi godere !�In realtà volevo vedere se Angelica era solo una gattina sottomessa, o invece in lei si celava una pantera pronta a colpire non appena le si fosse presentata l'occasione.�Vuoi il gioco pesante ? Eccoti accontentata.�Dalla sua bocca iniziò a cadere della saliva sulla mia passera, mentre le sue dita chiuse a cuneo cercavano d'entrare tutte insieme. Tutto il mio voler essere la conduttrice di ogni gioco, crollò nel momento esatto in cui la sua mano mi ...