1. Sarebbe potuto succedere


    Data: 26/11/2020, Categorie: Tradimenti Autore: pollo_ollop, Fonte: EroticiRacconti

    “che tempaccio! Mi accompagni a casa tu no!?” “certo come no, come sempre!” Siamo amici da sempre, siamo cresciuti assieme, ti ho riaccompagnata a casa oramai migliaia di volte, ti piace fare la damigella che ha bisogno di aiuto, mentre sappiamo entrambi che è solo una scusa. Ci piace fare le chiacchiere sotto casa tua, sei l’unica persona con cui posso parlare senza filtri, ti posso dire quello che penso senza correre il rischio di offenderti o ferirti, per te è lo stesso. Parliamo di amici, parenti, lavoro o sesso nello stesso modo, senza filtri, ci basta uno sguardo per capirci e spesso scoppiamo a ridere senza neppure parlare. Siamo migliori amici, ma siamo anche un uomo ed una donna, tra di noi c’è sempre una certa tensione, sappiamo entrambi che basterebbe poco, per farsi male, rovinare tutto, ma siamo bravi, ci teniamo troppo. Gli altri non capiscono il nostro rapporto, i nostri corrispettivi consorti sono gelosi e gli amici ci guardano spesso male quando andiamo via assieme, pensando chissà che. Nevica, fiocchi enormi, attraversiamo la città che sembra deserta, le strade tutte bianche, non si sente un rumore, nessuno in giro. Arriviamo sotto casa tua, guardiamo tutti e due verso l’alto, le serrande sono tutte giù, tuo marito sarà andato a dormire. “mi sa che è meglio se vai subito a casa, non vorrei che rimanessi impantanato da qualche parte andando a casa” “aspetta voglio stare un po’ con te a guardare la neve!” Rimaniamo in silenzio, guardando scendere la neve, ...
    ... siamo al buio dell’abitacolo, mentre fuori è tutto bianco, la luce dei lampioni riflessa dalla neve contrasta con il nero del cielo. Scendono dei fiocchi di neve enormi, il vetro della macchina inizia a coprirsi. Non so quanto siamo stati così, tu hai appoggiato la testa sulla mia spalla, mentre io ti accarezzo la nuca lentamente, in silenzio, aspettiamo che il vetro sia tutto coperto. Ti do un bacio in testa, come faccio sempre per salutarti, sei molto più bassa di me e questo ti fa arrabbiare e allo stesso tempo sorridere. Alzi il viso e mi guardi, siamo vicinissimi, i nostri nasi si fiorano quasi, i nostri fiati si mischiano, siamo persi uno negli occhi dell’altro. Ho la mano dietro la tua testa, penso che è più piccola di quella di mia moglie. Ti avvicino ancora di più a me e ti bacio. Le tue labbra sono morbidissime, la tua bocca socchiusa, è tantissimo che non baciavo qualcun altro che non fosse mia moglie, è strano, è bello, è eccitante. Faccio la conoscenza della tua lingua, ci stiamo assaggiando, con calma. Ti abbasso la cerniera del giaccone e ti stringo un seno sopra la lana, è tanto che volevo farlo. Anche tu mi slacci la giacca, ma infili le mani direttamente sotto il maglione, sulla pelle nuda, hai delle mani piccole e ghiacciate, ridi del mio agitarmi per il freddo. Ma smetti appena sono io a infilarmi sotto al tuo maglione, la mia mano prende tutta la tua pancia. Stacchiamo le nostre labbra per qualche secondo, ci guardiamo negli occhi, è il punto di non ritorno, ...
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