1. Mary la troia: puttana in famiglia


    Data: 27/11/2020, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Dominazione / BDSM Autore: durex, Fonte: RaccontiMilu

    ... eccitata. Non si dette alcuna risposta.Prese un perizoma nero dal cassetto, stava per infilarlo, quando cambiò idea e lo rimise al suo posto. Si chiese che cosa stava facendo e, soprattutto, perché.Nascose a se stessa ciò che era evidente e continuò nei preparativi.Da qualche parte doveva avere un reggicalze nero con il pizzo. Dopo aver rovistato nei cassetti ed aver perso la speranza di trovarlo, lo intravide sotto una canotta che non usava da tempo. Lo afferrò come fosse un trofeo olimpico. Lo aprì sul letto e lo fissò chiedendosi se fosse il caso di indossarlo.Al diavolo. Lo prese e lo infilò.Impiegò del tempo per bloccare i quattro bottoncini alle calze. Finalmente ci riuscì. Si guardò nuovamente allo specchio. L�immagine riflessa non poteva essere la sua.Prese una gonna a portafoglio, corta e con uno spacco molto ampio. La indossò. Si mise a camminare e poi si sedette sul letto.Se rimaneva in piedi non si vedeva nulla. Se camminava doveva prestare attenzione al movimento delle gambe. Un passo appena scomposto e la gonna si sarebbe aperta offrendo una visuale piacevole. Se, però, si sedeva, la naturale piega della gonna faceva sì che la stessa si aprisse, esponendo in modo più che generoso le cosce di Mary e la lingerie che aveva scelto di indossare.Per un momento usò la ragione e decise di cambiarsi.L�istinto ebbe, però, subito il sopravvento.Prese un top nero e l�infilò. L�assenza di reggiseno era ben visibile. Il capezzolo sembrava voler rompere la stoffa aderente del ...
    ... top.Mary si spostò nello sgabuzzino. Aprì la scarpiera e decise che era giunto il momento di indossare le scarpe che aveva acquistato per le occasioni importanti. Un paio di scarpe nere, con il tacco a spillo alto dodici centimetri.Le prese e le portò nella camera da letto.Si sedette sul bordo del letto e calzò prima la sinistra, poi la destra.Si alzò in piedi e dovette trovare il giusto equilibrio.Fece qualche passo cercando di guardarsi allo specchio. Stava davvero bene!Tolse le scarpe e tornò nel bagno. Si mise un po� di fard in faccia, si truccò gli occhi e spalmò il rossetto sulle labbra carnose.Aggiustò la piega dei capelli, quindi si andò a sedere sul divano.Le nove erano trascorse da dieci minuti, quando Alessandro suonò il citofono. Mary si precipitò a rispondere, dicendo che stava scendendo.Andò nella camera da letto e s�infilò le scarpe. Si guardò allo specchio: era perfetta.Prese il cappotto, lo infilò ed aprì la porta. Chiuse a chiave e chiamò l�ascensore.I tre piani che la dividevano dal portone passarono troppo in fretta, ma Mary ebbe il tempo di darsi un�ultima sistemata davanti allo specchio dell�ascensore.Uscì dal portone. Alessandro la stava aspettando in macchina.Mary si avvicinò con passo un po� incerto. Stava montando in lei una sensazione strana. Un misto d�eccitazione, paura e tensione. Salì in macchina e se il cognato notò qualcosa di strano in Mary non lo dette a vedere.Alessandro aveva detto di aver prenotato in un posto non lontano da lì.Entrarono ...
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