1. Ti detesto (parte seconda)


    Data: 27/11/2020, Categorie: Etero Autore: petronius, Fonte: Annunci69

    TI DETESTO (parte seconda)
    
    (Consiglio di leggere la prima parte. Racconto di pura fantasia. Riferimenti a fatti o persone reali sono puramente casuali)
    
    Io: “Sì, devo dire che sei una brava pompinara, complimenti.”
    
    M: “Mmh mmh”
    
    Usami, mi aveva detto una mezzora fa e non ho intenzione di fare altro che questo: usarla per ricavarne tutto il piacere che posso e togliermi tutte le voglie che mi passano per la testa. Mi è sempre piaciuto il suo corpo e sono anni che ho voglia di scoparla, di godermi quelle carni, e finalmente posso farlo senza mezze misure.
    
    È ancora in ginocchio davanti a me con 2 dita infilate nel suo culetto.
    
    Ansima ancora per il trattamento appena subito ed ha ovviamente gli occhi lucidi e lacrime che le hanno rigato le guance sbavandole quel minimo di trucco che usa.
    
    Io: “Bene…” le dico mentre le afferro di nuovo i corti capelli castani e la costringo a piegarsi in avanti. S’irrigidisce per non perdere l’equilibrio e non far uscire le dita dal suo culo che, vista la posizione sta aprendo ancora di più.
    
    Forzo e la faccio cedere ed è costretta a portare le braccia avanti per appoggiarsi al pavimento ed evitare di sbatterci il viso.
    
    M: “Ahi!”si lamenta mentre estrae di colpo la punta delle dita.
    
    Per tutta risposta le do un sonoro schiaffo su una natica per poi afferrarla e stringerla piuttosto forte.
    
    Mugola. È messa a pecorina, braccia teste, tette che pendono poco e viso rivolto al pavimento.
    
    Io: “Se avessi avuto un minimo di ...
    ... dubbio, ora l’hai fugato del tutto. Sei una troietta masochista, dico bene?”
    
    M: “…”
    
    Altro schiaffo, altra natica, più forte: “Rispondi, troietta.” mentre la forzo a sollevare la testa tirandola per i capelli.
    
    M: “…non sono masochista…”
    
    Altro schiaffo, in mezzo ed in basso, così da arrivare con li dita alle labbra della figa.
    
    Ovviamente lei ha una scossa e ne ha una seconda con lo schiaffo successivo.
    
    Io: “Allora?!? Mi spieghi questa figa sempre più fradicia?”
    
    M: “...”
    
    Altri tre schiaffi. Natica, natica, in mezzo più in basso: “Le cose sono 2 o tu sei una troietta masochista e magari non lo sapevi, oppure hai talmente tanta voglia di scopare con me che sei disposta a tutto.”
    
    M: “…”
    
    Io: “ O magari entrambe le cose, che ne dici, troietta?” altri 3 schiaffi. Ormai ha le natiche rosse, come anche le grandi labbra.
    
    M: “…”
    
    Altri 3 schiaffi che provocano 3 scosse alla troietta.
    
    Mollo la presa sui suoi capelli e mi sposto dietro di lei; volta la testa per vedere cosa faccio e le tiro uno schiaffo più forte: “Chi ti ha detto di girarti? Ora tu stai ferma, non stacchi mani e ginocchia dal pavimento, tieni la testa e guardi dritto davanti a te. È chiaro?” e sottolineo la domanda con un altro schiaffo.
    
    M: “…sì, chiaro…scusa…”
    
    Appoggio le mani sulle sue natiche bollenti per le sberle e mi chino per arrivare alla sua figa aperta e grondante. Le do una lappata.
    
    È un lago.
    
    Infilo 2 dita senza troppa grazia e lei geme.
    
    Le spingo in fondo e ...
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