1. primo racconto


    Data: 03/12/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: tenebrolesa

    Come ho fatto ad arrivare a questo punto?Una volta, l'idea stessa di farmi bendare, di farmi legare, mi avrebbe mandata in bestia.Non riesco a capire se le luci della stanza sono accese o spente. So per certo di non essere sola, qua dentro, perch&egrave lo sento respirare.O forse dovrei usare il plurale, non posso esserne certa.Quando sono entrata, c'era solo Lui, ad attendermi, seduto sulla poltroncina della camera.Dopo, dopo avermi fatta bendare da sola, ho sentito la porta aprirsi e chiudersi più volte.Rimango qua, seduta sul letto, con indosso soltanto la benda sugli occhi e la fascetta che mi tiene stretti i polsi, dietro la schiena.Vorrei urlare, vorrei strappar via tutto, riprendere i miei vestiti e tornare a casa, dal mio compagno.Ma non &egrave vero, non &egrave vero e lo so benissimo, così come lo sa Lui.Lo schiaffo mi coglie completamente impreparata, raggiumgendomi sulla guancia destra.Il dolore si diffonde rapido, come delle vampate di caldo.Il secondo segue il primo di pochi secondi, ma questa volta la guancia &egrave la sinistra.z98;&egrave questo che ti meriti, non &egrave vero?z99;Non riconosco la voce dell'uomo che mi sta di fronte, ma ha un accento completamente diverso da quello che abbiamo qua a Mantova.Non rispondo, non a parole. Mi limito ad annuire, una volta, con il capo e questo sembra dar particolarmente fastidio quell'uomo che mi sta davanti.z98;Devi dirlo, bottanaz99;Bottana? Ma come parla questo?In ogni caso, lo assecondo. Sento ancora pulsare ...
    ... le gote per le sberle ricevute.La fascetta ai polsi, per i miei movimenti s'&egrave fatta ancora più stretta.-&egrave questo, quello che -non mi lascia finire la frase che, afferratami per i capelli, mi strattona avanti e indietro, prima di spingermi con forza in avanti.Non posso neppure attutire la caduta con le braccia, legate dietro la schiena. Finisco a terra, rovinando sulla faccia.Batto con forza il mento a terra e, visto anche il sapore vagamente ferroso che inizio a sentire in bocca, mi si &egrave spaccato un labbro.z98;Fate piano ragazzi. L'accordo era chiaroz99;.Ecco, &egrave questa la Sua voce.La riconoscerei tra mille. Ha usato il plurale, non ci siamo solo io, Lui e l'uomo che mi ha insultata.Mani, mani che mi toccano, mani che mi tengono ferma, schiacciata a terra, mani che rozzamente s'insinuano, prepotenti, dentro me.z98;C'avevi ragione, &egrave proprio 'na bottanaz99; una nuova voce, un po' più giovane nel tono di quelle due sentite in precedenza, accompagna i movimenti di altre due mani che mi tengono aperte le cosce. Altre due, molto meno delicate, mi tengono il viso schiacciato a terra.Faccio per divincolarmi, ma &egrave inutile, son più forti, molto più forti di me.La penetrazione mi lascia letteralmente senza fiato, tutto quello riesco ad emettere &egrave un rantolo, prontamente strozzato dalle mani dell'uomo che mi sta davanti.Gli mordo le dita, mentre quello che si &egrave posizionato dietro di me inizia a muoversi, incurante del fatto che l'essersi ...
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