1. Un incontro - pt2


    Data: 03/12/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: zap13

    ... buco: entrano facilmente! Sono bello rilassato grazie al suo lavoro e sono pronto ad essere montato, anche se non mi ha neanche fatto una pompa! Torna mentre mi sto ancora toccando. “Bravo, bravo” Afferma. “Ho preso il preservativo ma non solo. Non so se hai visto tra le foto cosa mi piace anche fare…Sei riuscito a vedermi passivo “al naturale”, quindi questi oggi spettano a te” E così dicendo mi porge un perizoma ed una gonnellina che ormai, eccitatissimo e voglioso, indosso. Fatto questo indossa il preservativo, scosta il filo dell’indumento che mi trovo ora ad indossare e gentilmente mi penetra. Non provo tanto male, ma anzi dopo poco inizio a sentire un piacere enorme, pensare che ero io a non voler fare venire lui! Questo aumenta il ritmo, sempre più veloce inizia a toccarmi palle e cazzo durissimi ed ormai non sento più alcun fastidio. So che rischio di venire ma non voglio smettere di godere così ed infatti, quasi senza accorgermente, esplodo di colpo in una schizzata abbondantissima proprio mentre la sua mano sta andando su e giù per la mia asta sempre più gonfia, sporcandola, ma soprattutto venendo abbondantemente sulla gonnellina stropicciata sulla mia ...
    ... pancia. In un attimo, senza smettere di penetrarmi in profondità, lo vedo ghignare compiaciuto. Allunga quindi la mano verso di me e mi impone di pulire quel poco sulle sue dita con la bocca. Senza battere ciglio, esce un attimo, mi sfila la gonna e, ugualmente, me la sbatte in faccia seppur sporca di me, ma non ci dedica molto tempo e continua ad entrare a fondo in me fin quando non lo sento uscire di colpo. Mi viene affianco e mi dice di penetrarlo di nuovo con le dita, adesso è in piedi affianco a me che si sta segando. Mi lecco le dita velocemente e riesco ad entrare solo con l’indice che muovo rapidamente al suo intenro. Lo sento ansimare e finalmente mi godo lo spettacolo. Dal suo grosso cazzo iniziano ad uscire fiotti che sembrano interminabili e che fa finire in parte sul mio uccello in parte sul mio petto, godendo ad alta voce. Fatto questo si accascia sul divano ai miei piedi, appagato, sudato ed ansimante, che si rilassa giocando con la mano sinistra col suo uccello e con la destra con il mio, ancora un po’ umido di lui e di me, pensando a cosa ne sarebbe stato ora del nostro incontro, ricordando anche che nessuno avrebbe avuto altri impegni a breve……
    
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