1. Umiliata dal branco e abusata


    Data: 03/12/2020, Categorie: Anale Sesso di Gruppo Autore: anto69x, Fonte: xHamster

    ... botta sono quasi 400 euro, che per una che lavora 4 ore al giorno potete immaginare, lui sembra davvero cortese e si lancia in un “ma Samuela non stare a preoccuparti poi ci sistemiamo con xxxxx la prossima volta” io sono titubante ma ingenuamente accetto.Il giorno seguente in spiaggia l'invito parte da lui stesso, ed ancora si finisce per accettare, e così per 3 giorni a fila, la cortesia di Luca finisce per farmi accettare di restare anche dopo che la terza cena venisse consumata, i miei approfittando della vicinanza e tornano a casa, non si preoccupano che io possa restare fuori fino a tardi a pochi passi da casa con quella brava persona amica del mio fidanzato, resto li al bancone del bar con le gambe accavallate sul trespolo nuovamente con l'abito rosso che era stato da Luca richiesto, con grande garbo ovviamente, e le mie scarpe con tacchi altissime alla moda e sexy dondolano dal piede destro scoprendo l'abbronzatura e le unghie rosse , le mie gambe sono seta scura che luccica di olio profumato alla mirra, i capelli rossi sono raccolti e una spallina scende scoprendo la parte più chiara del seno mentre il mio flute in mano è pieno di champagne, ad un tratto una mano si insinua sulla mia schiena e scende dentro l'apertura dell'abito sino al mio culo, sino a sentire le dita che giocano con l'elastico del perizoma e tentando di esplorare ancora più giù, io sussulto mi giro e vedo Luca con il viso rosso per l'alcol, madido di sudore e gli occhi iniettati di sangue, ...
    ... “Samuela, ma chi ti ha scolpita?”, io non rispondo, sono molto spaventata, di colpo il mio galante amico sembra un mostro, “Lo sai che un' altra avrebbe pagato oltre 1000 euro nel mio locale con quello che avete mangiato in questi giorni” e ripetendo la cifra si avvicina a me e mi prende il viso con le mani, io ho una reazione veemente e mi alzo di s**tto, “aspetta dice lui, ti faccio così schifo?”, non mi succede spesso di essere in difficoltà ma so di avere un debito, e non mi sento di essere cafona, poi c'è l'ingrediente che mi intriga, è il porco che sbava per il mio corpo, lui incalza“non ti sto chiedendo di ripagarmi, non costringermi a farlo, divertiamoci e fallo come se ti piacessi”, io non parlo e guardo altrove, con voce rauca ma ferma mi chiede di accomodarmi sulla scalinata in marmo del locale, è splendida ed elegante, l'abito è così corto che la pelle liscia del mio fondoschiena appoggia sul freddo marmo giallo, lui prende una fotocamera di quelle professionali e chiede con gentilezza di s**ttare due foto, se è un modo di ripagare è intrigante e meno di peggio di altro penso io, così accavallo le cosce e faccio sporgere un seno fuori dal vestitino, poi chiede di sfilarmi una scarpa perchè i miei piedini morbidi e curati sono meravigliosi e li vuole riprendere come si deve, li vorrebbe addosso sussurra, me li accarezza delicatamente ed io lo guardo come a dire calma, poi mi accompagna verso il retro del locale mentre ondeggio calata nella parte della diva sui miei tacchi, ...
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