1. 05 - Io e lui, la prima volta in strada


    Data: 04/12/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: patrizia_da_dominare

    ... arrivata, devo scendere, il ragazzo si scansa appena per farmi passare e con la mano mi struscia su una coscia, sicuramente l'ha fatto apposta.La villa è proprio di fronte a me, basta attraversare la strada e superare il grande cancello di ferro battuto.è una grande villa storica, con alberi giganteschi e larghi viali coperti di ghiaia.Veramente la ghiaia c'era una volta, anni fa, poi hanno pensato bene di sostituirla con quei dannati sassetti appuntiti, che quando si infilano nei sandali danno un fastidio terribile e poi alzano una polvere grigiastra che ti sporca le scarpe dopo pochi metri.Mentre traverso la strada sono costretta ad accelerare per evitare un taxi che mi punta deciso e allora ricomincia.Finché ero rimasta seduta sull'autobus, mi ero quasi dimenticata il sukaranbo (a parte il nodino), ma ora, che mi sono messa a camminare veloce, riprende a sfregarmi in mezzo alle gambe costringendomi a respirare a bocca semiaperta.Mi fermo solo quando sono in salvo sul marciapiede opposto.Patrizia, immagina che hai un padrone: �devi provare piacere ma non sei autorizzata a venire, guai a te se raggiungi l'orgasmo�.Riprendo fiato ed entro nella villa.C'è poca gente in una mattina di giorno feriale d'Agosto.I miei sandali avanzano in mezzo ai sassetti, con il tacco alto e sottile che ogni tanto scivola costringendomi a forzare sulla caviglia.Cammino, piano, tranquilla, ho trovato la giusta andatura, quella che mi garantisce una ragionevole dose di piacere.Ahi! Un sassetto si ...
    ... è infilato tra piede e scarpa, la punta aguzza proprio in mezzo alla pianta.Io ho dei piedini belli e delicati, nonostante sia alta 1,70 (veri, cioè scalza) porto solo il 37.Ho sempre avuto cura dei miei piedi: una volta al mese dal podologo, tengo sempre le unghie tagliate con cura e ricoperte dallo smalto (oggi lo avevo messo rosso, per il vestito che poi ho dovuto scartare) e mi infastidisce avere qualcosa che non va, come un sassetto fastidioso.Mi fermo appoggiandomi al bordo di una panchina, sollevo il piede destro e cerco di far uscire il sasso, che invece rimane attaccato al piede.Così sono costretta a togliermi del tutto la scarpa e, mentre sono in equilibrio precario su una gamba sola, come un fenicottero, l'oscillazione del mio corpo causa uno sfregamento improvviso più forte degli altri.Non ho potuto trattenere un gridolino che ha fatto voltare un anziano signore che passeggia con un bassotto al guinzaglio e, allo stesso tempo, per non finire in terra sono costretta a mettere giù il piede nudo.Ora ho tanti sassetti sotto la pianta del piede e decido di sedermi sulla panchina, per tentare la ripulitura da una posizione più comoda.Il cambiamento di posizione deve aver fatto spostare la corda, che ora mi tocca le piccole labbra ed il clitoride.Per reprimere i mugolii di piacere che mi sfuggono, sono costretta a mettermi la mano davanti alla bocca.Il signore con il cane si è fermato e guarda verso di me, fingo di tossire per distrarlo ma non so se ha funzionato.Aspetto ...
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