1. 05 - Io e lui, la prima volta in strada


    Data: 04/12/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: patrizia_da_dominare

    ... e le mie dita si muovono agili mentre il piacere aumenta e sento l'orgasmo avvicinarsi.Cerco di non farmi sentire ma la villa è un posto abbastanza silenzioso e sono sicura che tutti stanno udendo i miei gemiti di piacere.Non posso far altro che venire, rumorosamente. Mi chiedo se si può fare. Non sono nuda non sto avendo un rapporto sessuale, potrei essere arrestata?Mentre me ne sto semi sdraiata, ancora stordita, un tizio con un plaid in una mano ed un libro nell'altra mi passa vicino.Lancia una lunga occhiata alle mie lunghe gambe semi nude, posate sul prato e sibila �puttana, che schifo!�.Quando tolgo la borsetta vedo che la gonna è tutta bagnata. Ed ora come faccio a tornare a casa?.Ma non è questo il problema, basta rimanere un po' al sole e rimane solo un alone giallastro sul bordo della macchia.Il guaio è che quando mi rialzo mi accorgo che la mia cosina, sensibilizzata dal sukaranbo, risponde con una prontezza preoccupante.Non sono arrivata neanche a metà del prato che sono già di nuovo fradicia ed il clitoride è gonfio e duro come prima.Per quanto cerchi di stare attenta, mi rendo conto che non andrò lontano in quelle condizioni.Arrivata alla fine del prato faccio una cosa da pazzi.Scavalco la staccionata di legno solo con una gamba e mi ci metto a cavallo.Il legno fresco, con ancora la corteccia addosso, sotto il peso del mio corpo, penetra nella mia fica ed io mi muovo leggermente.Questa volta riesco a fare tutto senza dare nell'occhio, o almeno mi ...
    ... sembra.Quando mi rialzo soddisfatta, l'unica traccia che ho lasciato è una macchia scura di bagnato sul legno della staccionata.Ancora vialetto, ancora sassi, mentre la corda ricomincia, basta, guardo l'ora, è mezzogiorno, sono tre ore che tengo quest'accidente di sukaranbo, sono stanca morta e le corde in vita cominciano veramente a darmi fastidio.Vado di nuovo in bagno e tolgo tutto.Altri 50 centesimi e, quando ho chiuso la porta, una pessima sorpresa: non riesco a sciogliere il nodo.Provo e riprovo, ma si deve essere stretto ed io, da stupida, non ho messo le forbici nella borsetta.Mi viene da piangere ma non c'è niente da fare.Oltretutto, i miei maldestri tentativi hanno sortito, come unico effetto, quello di stuzzicare ancora di più la mia cosina, così decido di rifarlo di nuovo, sperando che sortisca un qualche effetto calmante.Purtroppo il tutto dura 50 metri, poi la corda ricomincia implacabile il suo massaggio e la mia camminata si fa di nuovo incerta ed ondeggiante.Quando arrivo vicino all'ingresso della villa mi sembra sia passata un'eternità.Manca solo il viaggio in autobus ora.Ho paura, non ce la farò, e non posso assolutamente avere un orgasmo sull'autobus, con la gente che mi sta a pochi centimetri, non ho scelta, così prima di uscire, torno indietro, scavalco di nuovo una staccionata e mi dirigo verso dei folti cespugli.Al riparo delle piante mi tocco per l'ultima volta, una cosa la sto imparando, a venire senza fare troppo casino.Cerco di ripulirmi le mani sporche ed ...
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