1. ...Questa è la fantasia di Erika confessata a me e


    Data: 05/12/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Prime Esperienze Tabù Autore: tvoglioxme

    Mi spogliai davanti a lui mentre indietreggiavo verso il lago, il buio attorno mi inghiottiva ad ogni passo che facevo e di lui non sentivo nemmeno più le parole. La mia testa girava, sentivo l'alcol iniettarsi nei miei pensieri e alterare la mia vista, le luci dei paesi sul lago sembravano il riflesso delle stelle sull'acqua. Tante lucciole che danzavano ad ogni incresparsi delle onde. Buttai il mozzicone per terra, convinta che mi fosse scivolato tra le mani e lo lasciai lì, assieme alla mia dignità. L'acqua era tiepida, il mio cuore caldo e il corpo freddo tremava di dolore. Feci pochi passi e scivolai su un sasso cadendo sugli altri, sentii il calore della botta propagarsi dal punto d'impatto col suolo del mio corpo, gattonai allontanandomi dalla riva e cercando stabilità nell'acqua nera e ferma di quel lago così dolce, così amaro, come le mie lacrime. Si poteva sentire in sottofondo la musica che faceva ballare le foglie sugli alberi, una libellula si posò sulla mia spalla per poi volare via verso casa. Guardai verso di lui, cercandolo nell'oscurità della notte. Sapevo che era lì seduto su quella panchina fredda, a guardarmi. Molto lentamente mossi piccoli passi verso la spiaggia, i rametti secchi, le foglie morte, i sassi sformati tagliavano i miei piedi e poco me ne curavo, volevo solo raggiungerlo e stare al caldo. Per poco inciampai perdendo l'equilibrio. Due mani calde mi stringevano salde i fianchi e le sentivo tirarmi dolcemente verso il resto del corpo. La pelle ...
    ... d'oca mi ricopriva interamente, ero stanca e stava iniziando a salirmi la nausea. Appoggiai la testa sulla sua spalla, rannicchiata sulle sue gambe mentre le sue mani iniziavano ad accarezzare ogni parte del mio corpo. Prese con delicatezza il mio viso tra le mani e non so come, le nostre lingue iniziarono un valzer mai ballato prima. Sentivo solo il calore della sua bocca e le sue mani su tutto il mio corpo, la testa girava più forte di prima e l'eccitazione saliva. Cercai di spostarmi ma le sue braccia non mi permettevano di muovermi, ci misi un po' per staccarmi da lui. Lo guardai, o meglio, cercai i suoi occhi nel buio senza trovarli. Mi rigettai sulla sua bocca che sapeva di ananas e messa a cavalcioni sulle sue gambe, potevo sentirne la voglia che lo spingeva a tirarmi così vicino a sé. Premetti il bacino sul suo e trattenni il respiro, i suoi morsi sul collo, nessuna parola, solo due corpi con la voglia reciproca di iniziarsi e concludersi su quella panchina di notte davanti al lago. Le mie dita iniziarono lente a scorrere sulla patta dei suoi pantaloni, potevo sentirlo pulsare sotto di me, caldo. Le sue mani stringevano e lasciavano la mia carne, assaporando il sapore delle pelle ad ogni morso solo per lasciare il segno. Scostò i miei slip per sentirmi gocciolare su di lui, veloce e attente, le sue dita si insinuarono in me muovendosi in modo tale da farmi raggiungere l'orgasmo quasi subito. Al culmine del piacere si staccò da me e mi alzai leggermente per ospitarlo ...
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