1. La nuova schiava


    Data: 06/12/2020, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autore: PadroneAlex

    La nuova collaboratriceSono un professionista affermato e dirigo un ufficio con parecchi collaboratori ed impiegate.Sei mesi fa ho ricevuto in colloquio una possibile new entry dello studio, laureata a pieni voti, la quale superata la prova ha iniziato il lavoro.Dopo poche settimane inquadro la ragazza: ha 24 anni, non molto alta ma ben fatta un visino molto carino, due occhi azzurri, un culetto piccolo ma ben fatto, due tettine aguzze ed un atteggiamento molto riservato. La chiamerò Laura.Ho notato, però, alcuni sguardi, a bocca aperta, alcuni atteggiamenti di chi ti vuole dire qualcosa.Due mesi fa, finita una riunione di studio, ho fatto uscire tutti e le ho chiesto di rimanere: non aveva perso occasione di lanciarmi alcuni sguardi durante tutta la riunione.Siamo andati nel mio ufficio privato e guardandola negli occhi le ho chiesto:� Volevi dirmi qualcosa di particolare prima, Laura?�.�No, niente�.�Intendo dire qualcosa di personale��Non � capisco, cosa di personale?��Dimmelo tu��Non capisco, non avrei niente da dire� e intanto è venuta rossa ed ha abbassato lo sguardo.Allora la guardo fisso negli occhi e le dico: �Sei affascinata da me?�Era più un�affermazione che una domanda, ma volevo mantenere l�equivocità e lei è diventata, se possibile, ancora più rossa ed imbarazzata ed ha abbassato lo sguardo, senza parlare.�Rispondi alla domanda, non c�è niente di male a rispondere��Ma, io ��Pensai che non aveva affatto negato, né era uscita offesa dall�ufficio, ma stava lì ...
    ... seduta, di fronte alla scrivania, muovendo nervosamente le gambe senza parlare.�Visto che tu non parli, ti dico io cosa devi fare. Questa sera fermati dopo le 19,00 quando tutti escono, ma ricordati che non devo parlarti di lavoro�.Lei mi guarda fugacemente e sussurra un veloce �va bene� ed esce dalla stanza.Arrivano le 19,10 e tutti escono. Finisco una telefonata e la chiamo nel mio ufficio.Arriva, nervosa e sempre rossa in viso, si siede ed abbassa gli occhi.�Bene, vedo che sei rimasta e che non vuoi parlare di lavoro. Parliamo di altro allora. Io apprezzo che tu sia affascinata da me, ma devi capire che persona sono io: comando nella vita come nelle sfera privata e la persona a cui permetto di entrare nella mia vita privata deve essere completamente sottomessa a me�.Lei mi guardava ed ogni tanto abbassava lo sguardo, ma si capiva che era molto interessata.�Noto che non mi contraddici e che comprendi cosa sto dicendo. Visto che non parli molto, parlo io e ti dico che se vuoi andartene esci subito, anche dal mio studio, altrimenti rimani seduta e fai tutto quello che ti ordino di fare�.Lei non si mosse e mi guardò con uno sguardo questa volta fisso e concentrato.�Bene. Non parlare ed ubbidisci. Alzati in piedi e fatti vedere più da vicino�Lei si alza subito ed io mi avvicino e le passo una mano su tutto il corpo, sfiorandolo e notando che i capezzoli si erano induriti.�Una sottomessa come te non può stare in mia presenza tutta vestita, solo io posso al momento, perciò spogliati ...
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