Una storia vera 1
Data: 09/12/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Mimmo56, Fonte: EroticiRacconti
Una storia vera 1 Mi chiamo Gigi o 57 anni sono sposato con Grazia da 27 anni abbiamo due figli ormai grandi, devo ammettere che sono stato baciato in fronte dalla vita, già da adolescente vivendo in una famiglia normalissima dove mi e stato permesso una certa agiatezza, premetto i miei non erano ricchi ma lavorando in due,con due figli il soldo non manca, inoltre il mio papa e un tecnico di elettrodomestici a sempre fatto qualche lavoretto extra cosi da dare tutto lo stipendio nelle mani di mamma ancora oggi e lui che provvede alle riparazioni per tutta la famiglia anche se non non vorremmo lo lasciamo fare almeno si sente ancora utile. Sono stato fortunato con le donne da giovane ne o cambiate parecchie poi a 26 anni conosco mia moglie e bella mi innamoro dopo tre anni ci sposiamo lavoro per conto mio o una piccola ditta e lavoro per una grossa azienda di servizi a rete al momento oltre a me ci lavora mia cognata Antonella e 5 dipendenti mi occupo di manutenzione agli impianti e spesso sino in giro per l'Italia all'inizio sposati era mia moglie che mi seguiva poi alla nascita della bambina o assunto mia cognata, questo cambiamento in breve a stravolto un po tutta la mia vita, Antonella e più giovane di mia moglie di 10 anni, io fino a quel momento non avevo mai desiderato un'altra donna avevo tutto ciò che mi soddisfaceva, una bella donna che in molti mi invidiano, a letto e un vulcano sempre pronta disponibile ad ogni mio desiderio vede il sesso come una missione e lo fa ...
... bene si dona tutta senza riserve o tabù con le mi sento appagato, ma avere una ragazza al fianco per molto tempo una bella ragazza completamente diversa da mia moglie in carne piccolina e con un seno bestiale sempre in bella mostra be un pensierino c'è lo fai accidenti, “ma non si può, e tua cognata lascia perdere, mi dice una vocina” ma il mio coso non la pensa cosi nemmeno gli occhi sono sempre puntati li o tra le cosce quando e seduta accanto in macchina mentre si viaggia magari per ore e giocoforza che prima i poi ci avrei buttato una mano. Con Antonella parlavamo di tutto, ma sempre più spesso portavo il discorso sesso con domande piccanti che lei rispondeva senza problemi. Dopo circa un anno non volevo altro la desideravo e sempre più spesso chiuso in camera mi segavo pensando a lei era un chiodo fisso, ma non sapevo come cominciare, anzi forse avevo paura della sua reazione, era un lunedì mattina eravamo partiti presto destinazione Venezia o meglio dire Mestre e stata Antonella che mi a dato lo spunto come cominciare, era vestita come suo solito mini, camicetta bianca sbottonata a sufficienza per vedere il solco delle tette, la guardo, e le chiedo: come va. Non mi dire sono stanca morta, e stata la sua risposta. E scusa stanca perché, mica sei andata a zappare al massimo avrai scopato un po con lui. Beato te che pensi sempre alla stessa cosa, il tuo deve essere un chiodo fisso Affatto con tua sorella ultimamente non si batte chiodo. E nemmeno io con quello stronzo sono ...