1. Un incontro casuale


    Data: 09/12/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: olga29

    ... serie di schizzi, mi sposto e lo faccio uscire, mi rigiro e prendo in bocca l�ultimo residuo di sperma succhiandogli la cappella.Si allunga sul letto sperando in un riposo, ma io non sono di questa idea. Gli salgo sopra e comincio a strusciare i seni sul suo cazzo abbandonato sul ventre, premo leggermente e il cazzo scorre fra i seni mentre lo guardo senza nascondere la mia eccitazione. La sua eccitazione appare evidente in poco tempo: alcuni minuti di pompino e poi mi siedo sopra di lui e infilo in cazzo in figa cominciando a muovermi, lievemente piegata in avanti in modo che il cazzo scorra sul clito.Mi interessa solo venire ancora e sfruttare un così bell�arnese. Lui ha smesso di dirmi sconcezze, forse non crede a quello che gli sta capitando: non sono più la ragazzina porcellina ma sottomessa di allora. Adesso comando io il gioco, lo comando come piace a me e lui &egrave il piacevole oggetto. I miei orgasmi rendono sempre più allagata la mia figa e penso che anche le sue palle siano a mollo; con delicatezza le infilo nella figa, una ad una e resto ferma. Lui adesso si muove, con circospezione ed io mi sollevo, le palle e ...
    ... il cazzo si sfilano con un �plop�, lui sobbalza, forse gli ho fatto male? Rimedio subito: prendo il bocca quell�oggetto che sa di figa, accarezzo le sue palle intrise dei miei umori, gioco e penetro il suo sedere con un dito, scopandolo. Il pompino dura poco, non può resistere e mi riempie la bocca, ingoio con piacere il suo seme, ne cerco altro strizzando e succhiando, mi supplica di smettere. Mi accoscio sulle sue gambe, con le mie ben divaricate e mi sditalino guardandolo negli occhi, &egrave incredulo. Il mio piacere &egrave costantemente al limite, accentuato dalla sensazione dello sperma suo che cola fuori dal mio ano, dal sapore che mi &egrave rimasto in bocca, dalla vista del suo cazzo ormai moscio fra il peli intrisi di me. E vengo, mi avvicino alla sua bocca e lui aspira e lecca il miele lattiginoso della mia figa. �Sei diventata un demonio, con te verrei all�inferno� .. sarà ma intanto ti ho portato in paradiso.Lo lascio sul letto inebetito, prendo il suo iPad e mi scatto un selfie davanti allo specchio lungo, nuda; un ricordo visivo per lui, forse inutile, perché queste ore rimarranno per sempre nella sua mente. 
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