1. Io e Matteo


    Data: 11/12/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999

    ... inesplorati e per di più ignorati. Tante volte conversavamo, mentre lui mi chiedeva di raccontargli i miei desideri, io acutamente glieli riferivo esponendogli sennonché quelli addirittura più coinvolgenti, intimi e profondi.�Io ho una voglia esagerata di toccarti, fallo per me� - lui mi diceva in modo animato, io comprensibilmente eccitata facevo scivolare la mano sui miei seni, sui capezzoli e m�accarezzavo la fica tastando il centro della mia eccitazione e del mio naturale piacere, frattanto lui mi raccontava di sé, di come s�accarezzava, di come si masturbava immaginando di scopare con me e di potermi possedere sconquassandomi.Con il passare del tempo però, questi nostri potenziali incontri erano diventati sempre più frequenti, eppure ci mancava qualcosa per poter suggellare il tutto, perché sentivamo che ormai il congetturato non ci bastava più, in quanto era giunto il momento d�incontrarci e vivere dal vero una storia che ci aveva dato capriccio, infatuazione e piacere per un periodo di tempo. Alla fine, avevamo deciso d�incontrarci prima in un luogo pubblico, per il fatto che volevamo scacciare e vincere eventuali imbarazzi e timori, in tal senso io mi ero preparata a quell�incontro in modo accurato, perché la paura di deluderlo e di scontentarlo era troppo grande in me. Per questo motivo avevo così indossato un tubino nero con una camicia color amaranto, per il fatto che donavo l�idea di finezza e d�intrigo, infine avevo sciolto i miei lunghi capelli perché a lui ...
    ... piacevano tanto. L�appuntamento lo avevamo fissato in un bar del centro, nella saletta del t&egrave alle ore diciotto. Io per l�occasione lo riconobbi subito, anche se di lui avevo solamente una foto non molto chiara, in ogni caso Matteo era affascinante e amabile con un sorriso attraente come lo avevo immaginato. Con un modo di fare deciso lui m�abbracciò e afferrandomi per mano mi guidò nella saletta semivuota e un po� in penombra, lì ci sedemmo e da subito cominciammo a conversare come due vecchi conoscenti, però dai nostri sguardi scaturiva quel qualcosa che ci eccitava provocandoci un�inedita inquietudine, dal momento che Matteo non faceva altro che aumentarla sfiorandomi con le sue mani e penetrandomi con lo sguardo.Lui m�aveva sfiorato le labbra con un bacio e la sua mano era scivolata sulla mia, mentre i suoi occhi si erano fissati sulla mia scollatura, cagionandomi irrimediabilmente uno stato d�eccitazione intensa, dato che mi sentivo esageratamente irrequieta e un po� suscettibile, poi deliziosamente lui aveva fatto scivolare la sua mano sotto la mia gonna, m�aveva sfiorato le gambe passando sopra le mie calze autoreggenti arrivando sotto i miei slip. Io sentivo la sua mano che si muoveva in mezzo alle mie cosce bagnandosi con il fluido della mia eccitazione che ormai era alle stelle. Fu così, infatti, che approfittando della sala semi deserta Matteo mi guidò nella toilette, in quanto era impensabile e irrealistico ostacolare il desiderio. Io lo seguii quasi come una ...