La mia ragazza e io ...due porche assolute
Data: 13/12/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: grossamazza2017, Fonte: Annunci69
Che bella giornata.
Avevo appena chiuso un affare importante con il mio lavoro e, felice, stavo andando a casa della mia fidanzata. I genitori erano fuori per un weekend quindi, avevamo casa libera.
Apro il cancello automatico, giungo sino al garage e mi dirigo dentro casa.
Da lontano sentivo dei rumori sospetti.
"Vicky? Vicky?" chiamavo Vittoria ma non nessuno rispondeva.
Salii le scale pian piano, e piu mi avvicinavo e più avvertivo il sospetto che Vittoria non stesse sola.
La porta della camera era socchiusa e, all'interno della stessa, c'era Vittoria con il culo in aria, completamente distrutto, e due ragazzi ( a dire il vero nemmeno troppo belli) con i cazzi dentro la bocca della mia fidanzata.
"quanto sei puttana Vittoria"
"ti abbiamo aperta per bene, troia"
Solita scena, insomma. Ero abituato. La mia ragazza era diventata la "sversasborra" della città.
Assistii ancora un pò allo spettacolo a cui ormai ero assuefatto e decisi di scendere giu in salone per accendere la tv e fumarmi la sigaretta, la solita sigaretta.
Dopo dieci minuti, due ragazzi si affacciarono dalle scale con lo sguardo impaurito.
"dai su coglioni, scendete non vi succede nulla"
I due scesero ancor piu diffidenti le scale, e mi vennero incontro.
"vi siete divertiti? ebbene si sono il fidanzato di quella puttana che sta sopra."
"scusaci non ce lo aveva detto"
"tranquilli, ci sono abituato"
"ah ok...comunque, si. Lei è....una forza dellla ...
... natura"
"sono contento per voi"
Dopo poco scese anche Vittoria, in tanga, reggicalze e reggiseno. Completamente stravolta, trucco sciolto sul viso, e rossore ovuqnue.
"anche stasera la tua bella dose di cazzi eh? non ce la fai proprio a resistere almeno per un giorno"
"no e poi tu non ci sei mai"
i due si guardavano l'un con l'altro chiedendosi probabilmente se era il caso di andare via.
Lei si avvicinò a me, mi tirò la sigaretta dalla bocca, mi guardava come solo lei sapeva fare e, con la mano libera, mi strinse l'uccello dai pantaloni.
Capii che era arrivato il mio momento.
La feci stendere sul divano, gambe aperte, le scostai la mutandina ormai slabbrata dai due di prima, e inizia a leccarle la figa, mentre lei continjuava a fumare.
Vidi, con sguardo furtivo che i due si stava ravanando i piselli, evidentemente, tra lo stupore, lo spettacoolo piaceva.
La fica puzzava ancora di sperma e umori della scopata precedente. Leccavo come ingordo. succhiavo quella colata di umori come fossero succhi di frutta. Infilai prima due, poi tre dita nella passera. Lei iniziava a godere mentre faceva cenno ai due di avvicinarsi.
In poco tempo mentre io continuavo a leccare, i due ragazzi erano con i cazzi in bocca a Vittoria, la quale avidamente, succhiava di gusto.
Notai che uno dei due, il piu bruttino, il piu magrolino, aveva un uccello di tutto rispetto. Grosso, duro venoso e una cappella enorme, quasi non entrava nella bocca larga della mia fidanzata.
Tirai ...