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Estemporaneità Provenzale
Data: 14/12/2020, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Lesbo Dominazione / BDSM Autore: DukeGB
... dell’occhio. A fine pranzo lamentando mal di testa per il caldo il sole e la stanchezza accumulata, andai a rifugiarmi in camera dove cercai di appisolarmi, ma il caldo era opprimente, così tolti gli abiti dopo un po’ e riuscii ad addormentarmi per non so quanto.Quando riemersi alla realtà, una leggerissima brezza girava per la casa ed era piacevole il sentirsi accarezzati da quella lieve frescura. Richiusi gli occhi e mi gustai quel momento di torpore da cui a fatica riuscii ad uscirne grazie ad Anaïs comparsa sull’uscio e che mi chiedeva se mi andava di accompagnarle a Saint Tropez.Durante il tragitto Anne-Marie accennò alla sua attività di intermediatrice nel campo della moda, tra i produttori ed i grossisti della costa, e dovendo giustappunto incontrare un fornitore a Saint Tropez, univa quindi l’utile ed il dilettevole.Ero salito dietro sulla piccola Peugeot da dove potevo osservare meglio sia Anne-Marie ma soprattutto Anaïs, che con una canotta tutta storta lasciava ampio spazio alla spalla di fuoriuscire nonché permetteva a seconda dello sguardo, la visione del suo acerbo seno nudo. Un paio di micro pants faticavano a nascondere tutta la meraviglia del suo sotto cintura sia del davanti che del culettino bello sodo.Parcheggiato nella grande piazza fronte mare vicino al porto Anne-Marie ci dette appuntamento da lì ad un’ora dopo dovendo incontrare il suo fornitore. Con Anaïs ci incamminammo lungo la banchina e dopo un po’ il sole e la sete ci consigliarono di fermarci ...
... in un bar sul porto da cui si aveva visione del parco barche più esclusive attraccate lì.La posa di Anaïs seduta semi stravaccata lasciava intravvedere sotto i micro pants il piccolo tanga che avviluppava quel lembo di carne da sogno. Mentre attraverso la canotta spuntavano le due prominenze dei suoi acerbi capezzoli. Era decisamente un gran bel bocconcino, la osservavo di sottecchi cercando di fissarmi nella mente il più possibile di quel poco che riuscivo ad intravvedere di quel meraviglioso corpicino. Uno squillo sul suo smartphone l’avvisò che Anne-Marie aveva terminato il suo incontro di lavoro e chiedeva dove fossimo.Dopo pochi minuti sopraggiungeva sedendosi tutta eccitata al nostro tavolo, dove subito esordì con :- Ragazzi dobbiamo festeggiare ! Ho appena chiuso un affare importante e voglio offrirvi la cena fuori!.Subito dopo, gasatissima, ci raccontò della trattativa andata in porto per il lancio di una collezione estiva che però l’avrebbe costretta ad assentarsi per due giorni. Mi complimentai con lei per finalmente vederla contenta dell’andamento della sua vita, mentre Anaïs voleva saperne di più sulla sua assenza.- Così aggiunse guardandomi:- Cher Gabriel, ti occuperai tu della tutela di Anaïs durante questo tempo, così non la devo lasciare da sola.E dicendo ciò si mise a ridere osservando la faccia di Anaïs che gli rispose facendogli scherzosamente la linguaccia. Ci mettemmo a ridere all’unisono, lieti della buona notizia.Non realizzai subito quali prospettive mi ...