1. Il prete - parte 2


    Data: 17/12/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: foxtied

    Il tempo passa, mi lasciano incaprettato per tutto il tempo, non mi slegano da quella posizione neanche quando mi liberano dal bavaglio di nastro adesivo e dalla palla di gomma, solo per applicarmi un ring-gag senza darmi neanche il tempo di chiedere chi sia l’altra persona: lo serrano molto stretto spalancandomi la bocca, e ne immagino il motivo… Sento quasi subito un pene grosso e duro entrarmi in bocca, a fondo, fino a toccarmi la gola, mentre il mio viene frustato con una bacchetta flessibile. La sensazione di dolore e piacere al contempo è molto intensa e sentirmi la bocca piena di quel pene mi fa sentire completamente sottomesso e in balia dei miei rapitori. Unico pensiero fisso: chi è l’altro? E perché il dottore non mi ha detto nulla di cosa mi stava aspettando?
    
    Continuo a rimuginare nella mente queste domande, quando sento il mio pene preso in bocca da uno dei due: me lo lecca e lo succhia… strofina la lingua insistentemente sul prepuzio mentre con la mano mi strizza i testicoli… L’altro continua a scoparmi in bocca, con forza… mi prende la testa con le mani e mi blocca in modo che non possa sottrarmi al pene che continua a spingermi in gola attraverso l’anello del bavaglio.
    
    “Io sto per venirgli in bocca…” dalla voce riconosco il dottore, quindi è l’altro che mi sta succhiando… senza dire una parola aumenta il ritmo e me lo prende ancora più a fondo, stringendo leggermente con i denti: passare tra i denti mi provoca una sensazione di dolore, ma ormai sto per ...
    ... esplodere e sicuramente sto anche per ingoiare lo sperma del dottore… Ci siamo: sento il pene che mi ha ficcato dentro la bocca iniziare a fiottare sperma caldo in quantità ed è talmente spinto a fondo che mi scende direttamente nell’esofago, solo qualche rigurgito arriva ad uscire ai lati dell’anello che mi tiene la mascella divaricata e a colarmi sul collo… continua a scoparmi per diversi istanti finché anche io vengo copiosamente ma solo sulla mano dell’altro che ha interrotto il succhiarmi per masturbarmi ritmicamente… anche io fiotto copiosamente e sento il dottore dire: “L’hai fatto venire, peccato… potevamo tenerlo ancora a lungo sul filo…” L’altro non risponde e continua a masturbarmi mentre il mio pene perde di turgidità dopo l’orgasmo, ma lui sembra voler farmi eccitare nuovamente a forza. Il dottore si toglie dalla mia bocca pervasa completamente di umori e sperma e me la tappa per bene con una spugna, avendo poi cura di sigillarmi con nastro adesivo ben stretto.
    
    “Smetti di masturbarlo per ora, lo leghiamo in un’altra posizione, a gambe divaricate” Ancora nessuna risposta dall’altro. Mi slegano dall’incaprettamento, ora ho le caviglie e le gambe libere, ma sempre polsi e gomiti ben legati. Mi sento avvolgere le caviglie con dei cappi che bloccano i piedi alle gambe, in modo da divaricarmi per bene le gambe stesse ed esporre culo e genitali alle loro voglie: mi legano i testicoli con una cordicella fina, separando la sacca scrotale e poi avvolgendo il pene alla ...
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