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Cagna in trasferta
Data: 18/12/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: freddy15
Marco è un bel 50enne solo attivo che incontro da un po’ di tempo. Con lui il mio essere troia si è sempre scatenato, e un po’ alla volta mi ha fatto scoprire il mio lato (molto più sviluppato di quello che pensavo) sottomesso. Lui è un autoritario naturale, non mi sono nemmeno reso conto, ma ad ogni incontro mi piegavo sempre di più alle sue voglie. Dopo incontri diciamo normali, fatti di lunghi pompini e inculate con il tempo mi sono ritrovato a leccargli il culo a lungo e poi a leccare anche i piedi. Ad ogni incontro aggiungeva un gioco e arrivava a casa mia con qualche “giocattolo” nuovo, così nel tempo mi ha fatto provare la frusta, mi ha legato le palle, mi ha comperato un collare e guinzaglio da cane e fatto provare il pissing. Ormai da più di un anno sono diventato la sua cagna che non aspetta altro di essere umiliata e usata dal Padrone. La scorsa settimana mentre a quattro zampe e al guinzaglio mi stavo dedicando ad una lunga leccata ai piedi del Padrone che accompagnava il mio lavoro con frustatine sulle mie chiappe mi ha detto: “troia voglio che venerdì sera vieni da una mia amica a fare la cagna, vuoi?” Io preso dall’eccitazione ho subito risposto: “Come vuole Padrone”. “Bene allora venerdì alle 19,30 passo a prenderti e andiamo”. Abbiamo finito la seduta con una scopata in gola e relativa sborrata che ho ingoiato tutta come piace a Lui. Poi Marco si è seduto e mi ha ordinato di mettermi in ginocchio davanti a Lui e mi ha spiegato che questa sua amica non ...
... aveva mai visto uno schiavo ed era curiosa, e che soprattutto a Lui piaceva l’idea di vedermi fare la cagna per lei. Mi ha spiegato poi che dovevo farmi trovare con addosso una tuta sportiva senza niente sotto e che dovevo fargli fare una bella figura. Ho passato la settimana ripensando spesso a quell’appuntamento e più i giorni passavano più la cosa mi eccitava, ma anche un po’ mi preoccupava, non avendo mai fatto la cagna per altri che non fossero Marco. Comunque venerdì è arrivato presto e alle 19,20 ero già sotto casa in attesa di Marco, con addosso una bella tuta leggera indossata sul corpo nudo e nell’attesa a fatica riuscivo a trattenere l’erezione tanto la situazione e un po’ di timore mi eccitavano. Alle 19,35 Marco arriva e accosta la sua auto e mi ordina di salire, Salgo e noto subito lo zaino in cui di solito tieni i suoi “giocattoli”, mi siedo a fianco e non riesco a trattenere l’erezione, Marco la nota subito e mi dice: “Che troia! Allarga le gambe cagna in calore!!”. A quell’ordine io allargo le gambe e lui mi da uno schiaffo sul cazzo dicendomi: “Già con il cazzetto duro senza il permesso!” Il colpo mi ha fatto male ma, proprio come sapeva lui, mi ha eccitato ancora di più. Abbiamo viaggiato 20 minuti e siamo arrivati sotto il palazzo della sua amica, abbiamo parcheggiato nel retro e Marco mi ha detto: “Ora ti preparo e da adesso sei la mia cagna e devi ubbidire e farmi fare bella figura, capito?” Ho risposto di si ormai già preso dalla parte. Marco ...