1. Amsterdam


    Data: 20/12/2020, Categorie: Etero Cuckold Autore: esperia

    ... il dolore di quella notte non &egrave ancora passato e io non auguro a nessuno di trovarsi nella stessa situazione. Ho pensato di farla finita, che non sarei riuscito a sopportare a lungo una tale pena. Ti prego, cerca di non essere mai tu a provocare un dolore così in un'altra persona. E' insopportabile.- E poi? Com'&egrave finita? - intanto però l'occhio gli scappò verso la bionda, che cominciava a guardare l'orologio.- Beh, il mattino seguente mi svegliai verso le undici e scesi in cucina. Mia moglie, la stessa donna che la sera prima aveva preso la mia vita e l'aveva buttata nella spazzatura, mi aspettava con una tazza di caff&egrave. Mi disse che era necessario che parlassimo, ma che mi vedeva ancora ferito e esagitato, non in grado di sostenere una discussione ragionata. Mi spiegò che niente era come sembrava e che lei aveva imparato molte cose su sé stessa negli ultimi tempi. Mi informò quindi che sarebbe andata dai suoi per tutto il giorno e sarebbe tornata la sera. Nel frattempo mi suggeriva di fare una doccia, cambiarmi d'abito e di mangiare qualcosa. Presumibilmente mi sarei calmato e sarei stato pronto ad affrontare il nostro faccia a faccia più pacatamente. A quel punto pensavo che lei fosse la più fredda, insensibile, calcolatrice, manipolatrice stronza sulla terra. Com'era possibile che rimanesse così controllata mentre io ero ridotto a un grumo di dolore, frustrazione, gelosia, disperazione e rancore? Incapace di controllarmi e pensare?- Invece? ...
    ... Invece non era così, o sbaglio?- Devo ammettere che col passare delle ore mi sentii leggermente meglio. La doccia, una pizza, della biancheria pulita... Mi misi a camminare per le strade di campagna intorno alla casa. Camminai per ore, pensando all'enormità di quanto mi stava capitando. Della probabile fine del matrimonio più felice che si potesse immaginare. E pensai a me, alla mia vita. Al fatto che prima di sposarmi non ero stato certo un santo e che mi ero tolto anch'io le mie belle soddisfazioni. Ora vedo te, che guardi la bionda, pensando a quant'&egrave bello che ci sia qualcuno che dimostri di aver voglia di passare la serata con te. Sentirsi desiderati, avvertire la disponibilità dell'altra persona... E' bello. Il sesso &egrave bello. Ma io credevo che Cassie fosse mia, mia e basta e non potevo sopportare che facesse sesso con altri.Nico sorrise, quasi vergognandosi.- Vedo che mi critichi. E forse hai ragione. A casa c'&egrave Sandra, questa ragazza meravigliosa che mi aspetta e alla quale ho chiesto di sposarmi due settimane fa. Ma poi quando penso alla serietà dell'impegno che sto per prendere mi tremano le ginocchia. Tu avevi la tua Cassie e io ho la mia Sandra. Le voglio un bene dell'anima, non faccio che pensare a lei, ma questo viaggio mi ha messo paura. Ho pensato che se mi concedessi un'ultima distrazione, tanto per essere sicuro di aver fatto la scelta giusta... Ma tornado a te e alla sua storia. Cos'&egrave successo quando lei &egrave tornata a casa? 
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