Secchione! Genesi di un padrone - parte 06
Data: 22/12/2020,
Categorie:
Etero
Dominazione / BDSM
Sensazioni
Altro,
Autore: Naughty Bard
... no? So sempre cos�è meglio per te, perché ho capito come funziona la tua testolina, Pam�� lei lo guardò accigliata, con la sua cappella ancora sporca, in bocca:�E cioè?� gli chiese. Lui sorrise:�Ti eccita vedermi contento, ecco perché mi concedi tutto quello che voglio.�Colpita e affondata. Lo guardò sorpresa e per un attimo smise di leccargli i genitali, I suoi occhi la passavano da parte a parte, leggendo ogni cosa di lei, sfasciando ogni maschera, buttando giù ogni muro d�inganno che era così brava a creare:�Come accidenti fai a dirl�?� scrollò le spalle.�Una semplice deduzione. Ho cominciato a chiedermi perché una come te avrebbe mai dovuto stare con uno come me. All�inizio era curiosità per le mie dimensioni, ok! Poi, però, qualcosa è cambiato, dentro di te, dico bene?� lei lo guardava rapita �Devi esserti accorta che, per qualche motivo, procurarmi piacere ne procurava a te. Dev�essere stato più o meno allora che hai cominciato con l�adulazione, col volermi trasformare in un padrone, col nuovo look, con l�umiliarti solo per il mio diletto, immaginavi che la cosa mi avrebbe divertito parecchio e, di conseguenza, ti avrebbe eccitato� correggimi se sbaglio�� lei abbassò lo sguardo e tornò a leccare con gusto il suo scettro.�No� non sbagli�� gli disse impressionata dal suo potere deduttivo.�E� per questo motivo che hai bisogno di servirmi Pam e di compiacermi con tutta te stessa, la tua eccitazione sessuale dipende dal mio grado di appagamento.� Lo guardò un po� ...
... scocciata.�Senti un po� secchione, stai usando paroloni un po� troppo altisonanti per i miei gusti!� lo apostrofò tornando ad usare il vecchio nomignolo. Lui rise.�Hahaha! Ok, te la faccio semplice!� le disse �Non importa quanto siano luride o umilianti le cose che ti chiederò di fare, tu non solo le farai, ma ne proverai piacere solo perché mi divertono�� buttò là con gran semplicità, poi proseguì ��e, in seguito, mi ringrazierai per averti forzato a farle, come hai appena fatto, o come hai fatto quando ti ho scopata per la prima volta, te lo ricordi?� continuava a leccare in silenzio �Perché, per tua stessa ammissione, diventano cose di cui non puoi più fare a meno� insomma, pensa alla storia dei piedi. Un anno fa te lo saresti mai sognata di leccare i piedi a qualcuno?� mentre lavorava, ancora lo guardava di sottecchi, ascoltando il saccente giovanotto che le stava spiegando tutto lo spettro delle sue sensazioni, qualcosa che neanche lei aveva ben chiaro. Scosse il capo. Lui le sorrise, come a dire �devo aggiungere altro?�Pam lo sbeffeggiò:�Sarà, ma secondo me ti sei un po� montato la testa, secchione.� stavolta fu Damian a sogghignare.�Dici? Proviamo! Sdraiati sulla schiena.� lei non capì cosa volesse fare ma ubbidì. Lo vide alzarsi in ginocchioni, a cavallo della sua testa, mentre il suo scroto le strusciava sul naso. Lo vide avanzare di pochi centimetri, finché le ginocchia le toccarono le spalle. Dopodiché, allargandosi le natiche le si sedette sulla faccia.�Dammmmmm�� fu tutto ...