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Disoccupato in cerca di lavoro - appuntamento
Data: 27/12/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Alvertn
... strategia da adottare quando lo vedo sulla corsia che porta alle casse mentre prende ancora qualcosa dagli scafali. Mi fiondo verso le casse, senza correre ma deciso. Quando lo incrocio, lui ruota voltandomi decisamente la schiena e si sposata verso il centro della corsia con il corpo. Occasione ghiotta, lo urto delicatamente con il carrello. “mi scusi, non volevo” ma che falso come giuda …. Lui mi guarda dritto negli occhi, mi fa un gran sorriso “nulla, non si preoccupi, non è successo nulla.”. Il sorriso mi ha aperto il cuore, è disposto a chiaccherare, ci provo. “vengo spesso qui a fare la spesa, ma non l’ho mai vista, è di passaggio o risiede in zona? Forse troppo curioso?” “no,dai. Sono in zona, ma qui non vengo spesso. Preferisco rifornirmi in negozi bio. Quindi i supermercati solo quando hanno prodotti bio. Oggi ho visto nella pubblicità arrivata a casa che ha un reparto dedicato, son venuto a vedere. Mi sembra anche ben fornito, credo che ci tronerò” “bene, io abito qui vicino a due passi da questo negozio, vengo qui per comodità, ha un po di tutto e in un colpo solo prendo quanto necessita. Anzi se ti va potrei offristi un buon caffe o al bar o a casa mia.” Lui guarda l’orologio, riflette. ”ho circa mezzora di tempo ancora, Un caffè ci sta. Volentieri” Gli sorrido, sono ormai alla cassa e sposto gli acquisti sul pianale e passo la cassa, lui e subito dietro. Pago e metto nelle borse, aspetto che lui abbia finito. Usciamo ed il sole ci ...
... colpisce negli occhi. “spesa fatta, preferisci da me o al bar. Da me posso offrirti anche una fetta di torta, e quello che viene, o meglio vuoi” “ok vada per casa tua, in mezzoretta riusciamo?” Lo guardo negli occhi, sorrido “maliziosamente, penso a cosa rispondere “sicuramente, ma dipende da cosa vuoi tu? Mi guarda e sorride, credo che abbia capito la battuta e che ci stia. Staremo a vedere, mica posso sbilanciarmi subito saltandogli addosso Non ha risposto e stiamo avviandoci a casa mia. ”bella giornata, calda con quest’aria fresca o fredda. Due passi si fanno volentieri vero?” “verissimo, e se poi si è in bella compagnia tutto è più ammagliante” Sorride nuovamente “troppo gentile, dai” Penso: se uno accetta di venire a casa di uno sconosciuto, o conosciuto un attimo prima, forse ha capito il senso del mio invito, poi le frecciatine che sto inviando per scoprire le carte mi sembra che sia ovvia la prospettiva che si andrà ad aprire dopo. E poi con quei dolci sprezzanti sorrisi mi sa che è più furbo di quanto fa sembrare. Saliamo veloci, entriamo e mi sposto in cucina dicendogli di accomodarsi in salotto. “arrivo subito, metto su il caffè e metto via la spesa. Un attimo” “Tranquillo, fai con calma” Preparo il caffè Metto via la spesa, preparo due tazzine su un vassoio, la zuccheriera e un bricchetto per il latte. Il borbottio del caffè mi richiama, Verso e prendo il vassoi, “eccomi, caffè pronto. Arrivo” Entro in salotto e quasi rischio ...