1. La figlia del mio amico


    Data: 16/12/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: benves, Fonte: Annunci69

    Lo sguardo mi cade sulla scrivania all'interno della stanza.
    
    Mi stavo dimenticando gli occhiali da sole.
    
    Chiudo la porta alle mie spalle e mi avvicino per prenderli.
    
    In quell'istante lei esce dal bagno completamente nuda, occhi fissi sul suo cellulare mentre si dirige verso la borsa da viaggio dandomi le spalle.
    
    Non riesco a parlare, il suo giovane corpo è uno spettacolo ed una botta secca mi arriva al cuore che rischia di fermarsi.
    
    Non posso non mangiarla con gli occhi e la tipica pelle liscia di una ragazza ancora acerba nel fisico, non può non farmi pensare ad eventuali azioni a sfondo sessuale!
    
    Si... nonostante avesse meno della metà dei miei anni, in quel momento gli sarei saltato addosso!
    
    In pochissimi secondi i miei occhi gli fanno la lastra: lunghi capelli castani le coprono la schiena fino all'altezza del sedere, un sedere ben proporzionato per il suo fisico atletico, anche se comunque leggermente pronunciato per una ragazzina di quell'età, fianchi non sono molto larghi, ma nonostante questo, il suo fondo schiena è un gran bel vedere.
    
    Le sue gambe, lunghissime, sono perfette nonostante i polpacci un pó troppo sviluppati.
    
    Ma nel complesso, inutile girarci intorno, Martina vista da dietro, è un vero schianto.
    
    Chi ha detto giovinezza mezza bellezza, non aveva tutti i torti e lei bella lo era davvero l'avevo vista solo a "metà", chissà come era messa davanti.
    
    Dovrei dire qualcosa, palesare la mia presenza che lei sembrava aver ignorato ...
    ... tanto era presa dai quei messaggini sul cellulare.
    
    Cerco di riprendermi da quella stupenda visione e provo a pronunciare qualche frase di senso compiuto:
    
    - "Mar...Martina... sono...
    
    sono ancora qui! Avevo dimenticato gli occhiali da sole".
    
    Si gira di scatto, per un decimo di secondo rimane bloccata anche lei.
    
    Un decimo di secondo che è stato più che sufficiente al mio occhio clinico per fargli una radiografia frontale.
    
    Cazzo che fica!
    
    Non ha un filo di pancia, piatta come una tavola.
    
    In mezzo alle gambe ha un accenno di peluria, talmente leggera che si intravedono le grandi labbra. Il suo seno e decisamente piccolo, forse una prima, non credo una seconda. Quelle che dovrebbero essere due tette, sembrano più che altro due noci trapiantate sotto pelle all'altezza dei capezzoli. Quello che invece mi provoca un forte brivido sono, nonostante i suoi seni piccoli, le areole fortemente pronunciate.
    
    -"Ho... Ho sentito la porta chiudere e pensavo che..." Martina non termina la frase. È palesemente imbarazzata, ed il suo viso velocemente diventa rosso fuoco.
    
    Con la mano sinistra, come se servisse ormai a qualcosa, tenta di coprirsi il suo posto più intimo e con il braccio destro cerca di nascondere le sue piccole tette, mentre velocemente si avvicina alla porta del bagno.
    
    Contemporaneamente io mi dirigo verso l'uscita della stanza.
    
    Il mio sguardo e rivolto verso terra, mi sforzo di non osservare un secondo di più quel corpo statuario.
    
    Prima che ...
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