1. LE CUGINE DELLA GERMANIA


    Data: 30/12/2020, Categorie: Incesti Etero Sesso di Gruppo Autore: bono, Fonte: RaccontiMilu

    LE CUGINE DELLA GERMANIASono andato in Germania per un concorso, due giorni prima della mia partenza, mia madre, (sapete tutti come sono le mamme, anche se abbiamo 32 anni come nel mio caso per loro siamo sempre dei bambini da proteggere), chiama un suo cugino che ormai da parecchi anni abita lì, chiedendogli di venirmi a prelevare all’aeroporto di portarmi in albergo ecc. ecc., mio cugino si rallegra al fatto che vada da lui, mi fa disdire l’albergo e prolungare la mia permanenza. Non ho potuto opporre resistenza del resto pensai che così facendo, potevo risparmiare qualche euro e usufruito di tante comodità, certo che non sarei stato tanto libero ma lui è giovane e poi ci sono le sue figlie che magari avrebbero fatto di tutto per farmi passare una bella vacanza (anche se non mi sarei mai immaginato quello che è successo e che sto per raccontarvi)Arrivato all’aeroporto, trovo mio cugino insieme a sua figlia Manuela la più piccola che ha 19 anni, ci salutammo e abbracciammo come sempre, con affetto e allegria e ci incamminammo verso la loro abitazione. Durante la strada si parlava ed io osservavo Manuela intenda a scrivere messaggi col telefonino, caspita non me la ricordavo così bella, è alta 1.73 capelli neri lisci e lunghi, occhi verde chiaro, pelle scura tipica mediterranea, fisico snello ben curato, una seconda abbondante di seno; parla molto bene l’italiano, anzi precisando mi dicevano che a casa e tra di loro parlano solo italiano, il tedesco solo quando si trovano ...
    ... fuori. Anche lei mi osservava e rideva e di tanto in tanto mi abbracciava. Pensai nella mia testa che, tutto sommato, avevo fatto la scelta giusta. Mentre si discuteva, mio cugino chiede alcune cose alla figlia, ed io involontariamente lessi il messaggio che stava inviando “sorellina il cuginetto è sempre più bello e bono”. Però nemmeno il tempo di arrivare che iniziano i commenti.Finalmente arrivammo a casa, o per meglio dire nella loro villetta, molto bella con un bel giardino, alberi che la circondano come a proteggerla da sguardi indiscreti, la piscina; il tutto ben curato e molto gradevole, posteggiando la macchina nel garage vidi che la villetta si prolungava nella parte posteriore verso un piccolo boschetto alle spalle della piscina. Sembravano due ville adiacenti, chiesi a mio cugino se erano entrambe sue, lui rispose dicendo che quando li comprò erano due case separate nel ristrutturarle li unificò con una tettoia chiusa a vetri così da creare in quella posteriore le camere per le figlie e per gli ospiti, mentre in quella principale aveva creato la cucina, un salone enorme, la sala da pranzo e sopra la loro zona notte. Personalmente c’era una cosa che mi incuriosiva e che non volli chiedere, cioè come mai la tettoia a vetri servisse solo da passaggio visto che gli ingressi erano indipendenti, ma ripeto non volli chiedere più di tanto.Scendendo dalla macchina, davanti alla porta mi accoglie la moglie, sempre dolce e sorridente, tutta pepe e allegria e con lei, Stefania ...
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