1. Sogno di una notte di mezza estate (2 parte)


    Data: 31/12/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: fantasy4u, Fonte: Annunci69

    Seppur ancora scosso da quanto successo pochi minuti prima, cercai di ricompormi e tornare con la testa alla serata. Decisi di andare verso il bar della festa, per prendere qualcosa da bere e per farmi perdonare l'assenza dal tavolo portai qualcosa anche alla mia ragazza e alle sue amiche, che trovai ancora prese nei loro discorsi tra donne.... Mi misi seduto vicino alll'amica che aveva assistito all'uscita dal bagno con la signora, un pò per separarla dalla mia ragazza, un pò per riuscire a capire se aveva notato qualcosa di strano.
    
    Non entrai subito nell'argomento, ma vedendo che lei non azzardava, esclamai qualcosa per ricordare la "disavventura" ed uscirmene con una risata... e lei quasi a gelarmi si rivolse verso di me con un: "vai tranquillo, che non glielo dico"... "anche se la cosa mi puzza...." "...non voglio insinuare dubbi tra di voi, ma sicuramente sei in debito con me". L'amica fu molto chiara e mi sorrise maliziosamente, ricordandomi alla memoria un episodio in cui mi chiese di farle delle foto con la mia autovettura di sottofondo, modello calendario americano. Ricordo che all'epoca cercai di deviare alla proposta, pensando che non sarebbe stato corretto nei confronti della mia ragazza e soprattutto perchè esisteva un'alta probabilità di fare sesso con lei....uscita da poco da una relazione e molto desiderosa di testare nuovi ragazzotti, nonostante compagni della sua amica.....
    
    Cercai di resistere alla provocazione e con la scusa di buttare i bicchieri ...
    ... mi allontanai nuovamente dal tavolo.
    
    Con le mutandine in tasca di Marina (così si chiama la signora), mi diressi verso il parcheggio fuori dalla festa per prendere le sigarette che avevo dimenticato... Arrivato alla macchina, camminando sovrappensiero, non mi ero accorto che Marina mi stava seguendo, a debita distanza, con passo languido e smaliziato. Giunta vicino alla macchina, fissandomi negli occhi, mi disse di essere passata per riprendersi le mutandine, senza le quali non poteva non rincasare....
    
    In un attimo mi ritrovai nuovamente arrapato, voglioso di proseguire il gioco iniziato con la signora e così le dissi che se le rivoleva doveva darmi valide motivazioni, perchè non volevo assolutamente distaccarmi da quel magnifico trofeo, che mi passai sotto il naso, alla ricerca del suo profumo intruso nella stoffa.... le dissi, quanto mi piaceva, la sua natura, il suo odore....
    
    Fu così che mi venne in mente un gioco...
    
    Mi infilai le sue mutande dentro le mie...
    
    mi misi seduto in auto e le dissi che se le avesse volute sarebbe dovuta venire a prenderle e che io non avrei mosso un dito per impedirglielo... mi accesi una sigaretta e aspettai che lei, dietro una prima obiezione, salisse in macchina dal lato passeggero...
    
    Un momento di silenzio di entrambi, l'aria era tesa mentre lei, consapevole di dove doveva rovistare ma non sicura di quello che si sarebbe scatenato.
    
    La camicia sotto il jeans ed una cintura stretta non le permettevano estrarle pescando dai ...
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