1. La finale


    Data: 01/01/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: partnerissimo

    Era Il Mercoledì!
    
    Eravamo arrivati alla finale ed io e Luca stavamo preparandoci a gustarcela in tv. In diretta.
    
    Era da anni che la nostra squadra calcistica del cuore ambiva a partecipare alla finalissima del torneo più importante del pianeta.
    
    Quest'anno ci eravamo riusciti. Era la finalissima. Invitai Luca a casa mia per le 20: la partita iniziava verso le 20.45: servivano quei 45 minuti per concentrarci sulla partita ed essere carichi.
    
    Avevo preparato tutto: vassoi di affettati, pane ed una buona dose di birre in frigorifero.
    
    Alle ore 20:45 puntualissime il fischio d'inizio. Io ero agitatissimo, come se giocassi. Luca era un po' più distaccato ma ugualmente interessato. Preferivo guardare solo assieme a lui le partite in quanto la nostra preparazione calcistica era simile e quindi viaggiavamo sulla stessa lunghezza d'onda. Qualche anno fa avevamo avuto anche qualche piccola storiella tra noi due, sempre qualcosa di soft...ma ora erano altri tempi, lui sposato ed io convivevo. Anche se, quando lo invitai, mi accorsi che avevo dentro me voglia di cazzo...ed il suo lo conoscevo abbastanza bene...
    
    Durante il primo tempo furono molte le occasioni da goal ma per fortuna dopo 45 minuti il risultato era ancora sullo 0-0...ero veramente teso...ci tenevo tantissimo.
    
    Nell'intervallo sentii tutto l'effetto delle birre tracannate...ed anche Luca era abbastanza alticcio. Era molto caldo, la finestra della sala era aperta ma entrava davvero poco refrigerio. Sarà ...
    ... stato il mix caldo-alcool che d'un tratto venni assalito da una forte voglia di cazzo...volevo subito fare qualcosa...
    
    Luca era sul divano, polo rossa e pantalone della tuta grigio.
    
    Senza esitare e senza dirgli nulla, mi misi inginocchiato di fronte a lui che istantaneamente aprì le gambe...era fatta...volevo averlo in bocca! Cominciai a sfilargli subito tuta e boxer e mi trovai di fronte il suo cazzo in versione veramente rilassata. Moscio.
    
    Non lo toccai con le mani ma andai diretto con la lingua, a giocare con la cappella che ancora si nascondeva...piano piano cominciai a prenderlo in bocca: era invertebrato ma per questo mi eccitava la voglia di farglielo diventare duro.
    
    Cominciai a lavorare di bocca, molto delicatamente e con cura. La lingua passava la cappella che piano piano usciva allo scoperto, nella bocca ci stava tutto...cominciai su e giù. Cominciava a dare segni di vita, era ormai bello barzotto. Mi piaceva quell'odore...mi piaceva sentire l'asta che cominciava ad indurirsi...leccai per bene la cappella e poi scesi lungo l'asta fino alle palle....mmmmmh che goduria. Ora lo vedevo più duro. La cappella era ormai bella in vista e cominciava a gonfiarsi. L'asta era bella lubrificata, liscia, bella grossa. Comincia allora a pompare seriamente, su e giù, avanti indietro. Succhiavo come una gran troia, mi rendevo conto che stavo facendo una bella pompa e volevo ingoiarlo sempre più. Mi spingevo sempre più, al limite del soffocamento, riempivo sempre di saliva il ...
«12»