1. “Ora fai quello che ti dico, voglio premiarti per


    Data: 03/01/2021, Categorie: Prime Esperienze Tabù Autore: BelMoroItaliano, Fonte: xHamster

    ... mia capacità culinarie e poi lei ha bofonchiato: “E non ci pagano neanche degli extra, per premio mi danno il mercoledì libero. Cosa me ne faccio di mercoledì libero?”Ho reagito d’istinto, senza pensare: “Perché non vieni con me fino al mare. Devo andare a verificare la casa in Liguria e non volevo andare da solo.” Ero arrossito nel dirlo.Lei mi ha fissato in modo strano, sorpresa della mia offerta: “Grazie, sei gentile ma ho tanto da fare a casa.”“Senti, domani ci vediamo e mi dai una risposta definitiva. Mi faresti un piacere, così non viaggio da solo. Pensaci”Ci salutiamo con un suo sorriso. La notte ho dormito poco, ero agitato, convinto di non essermela giocata bene, certo del suo rifiuto. Il martedì alle nove ero al super, lei era tornata al suo posto nella cassa centrale, mi ha salutato e mi ha fatto cenno che ci saremmo visti dopo, per un caffè. Un buon segno?Ho comprato un po’ di sushi e sono uscito, lei mi ha raggiunto al bar.“Ciao, in merito alla tua idea di andare al mare, domani. L’idea mi alletta ma tu hai ben chiaro che sono una donna sposata, con un figlio di nove anni e nessun grillo per la testa? Non vorrei ti facessi strane idee.” Mi dice senza tanti preamboli.“Io ho cinquantaquattro anni, sono solo come un cane e vorrei unicamente fare un viaggio in compagnia, nulla di più. Te lo assicuro.” Rispondo con tono sincero. Bene, mercoledì alle otto e trenta alla fermata della metro di Piazza M. ci troviamo. Lei per le diciassette deve essere a casa, il figlio ...
    ... rientra da scuola.La notte la trascorro agitatissimo, ha accettato ma ha messo dei paletti. Avrò qualche possibilità o no? Mi masturbo pensando a lei. Al mattino successivo sono ad attenderla all’uscita della metro. Arriva, indossa dei jeans molto aderenti, scarpe da ginnastica ed un giubbino chiaro, Rispetto al solito è leggermente più truccata e curata ed i capelli castano chiari sono sciolti. La saluto con un bacio sulla guancia e partiamo. “Che bella macchina hai.” Mi dice colpita dagli interni lussuosi.Dopo venti minuti ci fermiamo in un autogrill famoso per la qualità dei panini. Io non ho ancora fatto colazione, lei dimostra un appetito sano, ordina un panino al crudo con una birra piccola: “A metà mattina faccio sempre merenda” mi spiega. Sotto il giubbino indossa una maglietta aderente che valorizza un seno importante, una terza o una quarta, ed una pancia piatta. Il viso è regolare, con belle labbra e begli occhi. Il naso è leggermente aquilino, l’espressione è intelligente.Durante il viaggio racconto la mia vita e lei mi racconta la sua, ha trentatre anni, a venti ha conosciuto il marito e dopo poco si sono sposati. Nove anni fa è nato Luca, il figlio. Da quattordici anni lavora nel supermercato, prima aveva poca voglia di studiare ed ha lavorato per parecchio tempo in un negozio di abbigliamento. Si rammarica di essere alta solo un metro e sessantacinque ed è molto orgogliosa della sua forma fisica.Arriviamo a Spotorno, dove possiedo una casetta, prima delle dieci. ...