1. Valeria (ri)scoperta


    Data: 04/01/2021, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autore: Ab77

    ... - dissi -, tu piuttosto non buttarti giù"."Dio come son scomode queste panche - disse - ti dispiace se mi siedo sopra di te? Almeno così staremo meglio, tu spieghi e io prendo appunti"."Ok - risposi -, vediamo se riusciamo a cavare un ragno dal buco"... E mi sorrise maliziosa...Dopo due minuti, a dire il vero, iniziavo a dar segni di insofferenza: in effetti Valeria era un po' sovrappeso, e le gambe iniziavano a farmi male, ma non avevo il coraggio di dirglielo. E così, trovavo scuse per dimenarmi, col risultato che lei aveva capito e tornò buia."Vedi che avevo ragione - si girò -? Nemmeno tu mi reggi, eppure non sei certo magrolino, anzi"."Macchè dici - balbettai inventandomi la prima scusa - è che ho la sciatica infiammata"."Allora mi sporgo di più - rispose dandomi il culo praticamente teso inarcando la schiena - così non ti faccio male"...Inutile dire che l'attenzione scemò di colpo: il contatto con quel sederone sì sfiorito ma sempre appetitoso, mi risvegliò, e a stento cercai di nascondere l'erezione. Lei si sfregava non so quanto ingenuamente...Ad un certo punto, visto che rischiavo la figuraccia, mi confessai a lei: "Vale posso dirti una cosa?""Dimmi Albe""Me l'hai fatto venire di marmo, così scoppio...""Dai stupido - sorrise diventando rossa come un peperone -, mi metti in imbarazzo"."Dico davvero, non sto scherzando"Quella stronzetta allora a dispetto aumento ancor di più il suo movimento avanti e indietro, e la mia tuta non nascondeva la mia erezione... era una ...
    ... specie di smorzacandela con lei di spalle, l'unica cosa è che eravamo vestiti: io con la tuta, e lei col jeans... Non ci tenevo a far la figura dello stupido, e lei sapeva che non lo ero. Ero tentato di andare avanti, ma avevo paura di aver equivocato, e la paura di una figuraccia mi bloccò. Lei intanto continuava a premere su di me, senza ritegno, pur facendolo con classe per non farsi scorgere che in realtà aveva un piano ben preciso... cosa che capii dopo!E così, all'improvviso, iniziai a massaggiarle l'interno coscia... la sentivo ansimare, e feci finta di nulla.Era un massaggio innocente, ma quando per gioco le solleticai i fianchi, mi resi conto che potevo osare.Di colpo si girò di scatto: "Oddio - pensai dentro di me -, ora arriva il casino"...E invece, pudicamente senza nemmeno guardarmi negli occhi esclamò: "Lo sai che piace anche a me - mi disse -? E il fatto che siamo praticamente soli in tutto questo piano mi fa eccitare ancora di più. Però sono combattuta"."Oh Vale per favore - risi - attenta e parlo seriamente, che questa mattina te la ricorderai per tutta la vita".Presi il coraggio a due mani, le abbassai la zip e iniziai a lisciarle gli slip: era già bagnata..."Ahhh - esclamò -, vedi che non racconto balle? Mi sto vergognando come mai in vita mia, ma non riesco a fermarmi...""Ssshhh... - le dissi tappandole la bocca -. Hai voluto la bicicletta? E ora pedala"...Aprii anche i bottoni del suo pantalone, e iniziai ad armeggiare dentro le sue mutandine nere... era un ...